In oculistica, opacamento del cristallino o della sua capsula, o di entrambi, con conseguente progressiva compromissione della funzione visiva. Raramente congenita, la c. si configura per lo più come un processo degenerativo connesso alla senescenza ( c. senile) o a traumi pregressi ( c. traumatica) o a preesistenti affezioni oculari ( c. complicata). La terapia è fondamentalmente chirurgica: di solito ...
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Si è oggi a conoscenza di altre cause, oltre quelle già note, suscettibili di condurre a opacamenti del cristallino. Si sono così riconosciute cateratte che insorgono nel corso di avitaminosi ed in particolare [...] del cristallino: nell'avitaminosi Bi (beri-beri) e nell'avitaminosi C (scorbuto) non si verifica infatti cateratta. Siamo inoltre illuminati sul valore degli aminoacidi, presenti nel cristallino, per il mantenimento della trasparenza lenticolare: si ...
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(o cateratta) In oculistica, patologia degenerativa a carico del cristallino oculare, caratteristica dell'età senile (c. primaria) oppure secondaria a patologie sistemiche (diabete ecc.). Attraverso un [...] processo di progressiva opacizzazione del cristallino, la c. può portare alla cecità; la terapia, di tipo chirurgico, consiste nella sostituzione del cristallino con una lente artificiale ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] a Montbellet, nella Francia meridionale, in un sito romano risalente al I o II sec. d.C., sono stati rinvenuti cinque aghi da cateratta. Tre di essi sono del tipo più comune, ma due sono aghi cavi, forniti di un piccolo foro vicino alla punta e di ...
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Oftalmologo (Vienna 1818 - ivi 1884); direttore della clinica oculistica di Vienna, pubblicò (1860) le prime tavole per l'esame della funzionalità visiva (ottotipi). Propose il metodo di operazione della [...] cateratta con taglio a lembo. ...
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Formazione trasparente dell’occhio, simile a una lente biconvessa, situata a ridosso dell’iride, tra camera anteriore e vitreo. È mantenuto in situ da un apparato sospensore (zonula di Zinn) ed è avvolto [...] , ectodermiche. Nel suo complesso si distingue una parte periferica (corticale) e una centrale (nucleo): nell’età avanzata il nucleo subisce un processo di sclerosi. Il c. è l’organo dell’accomodazione; il suo opacamento determina la cateratta. ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] . Gli adulti possono presentare miotonia lieve (contrazioni muscolari ripetute) e debolezza muscolare, oppure solo la cateratta. Differenti membri della stessa famiglia possono esprimere inoltre fenotipi diversi.
Distrofia muscolare di Duchenne e di ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] un aumento di Ca++, parametro che è stato utilizzato per classificare gli stadi di sviluppo della cataratta. Nella cateratta diabetica si osserva un accumulo di fruttosio e di sorbitolo nel cristallino; il metabolismo del glucosio viene inibito e ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] magnesia arsenicale,con il suo vero modo di farla (Pesaro 1722). Da inquadrarsi nella questione allora dibattuta sulla sede della cateratta è la sua polemica con il romano Antonio Celestino Cocchi, autore di una lettera indirizzata a G. B. Morgagni ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] della cataratta del Gioppi, in Giorn. veneto di scienze mediche, s. 3, XII [1870], pp. 38 s.; Estrazione della cateratta con escissione dell'iride, ibid., pp. 323 s.; Sull'estrazione capsulo-lenticolare, in Atti del Reale Istituto veneto di scienze ...
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cateratta
(o cataratta) s. f. [dal lat. cataracta o catarr(h)acta, gr. κατα(ρ)ράκτης «cascata, chiusa, saracinesca», der. di κατα(ρ)ράσσω «cader giù»]. – 1. Stretta zona dell’alveo fluviale originata comunemente dall’erosione di una cascata,...