FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] Siene (Assuan) il 30 novembre; qui si ricongiunse con la comitiva del Belmore, insieme con la quale visitò l'isola Elefantina, la cateratta e l'isola di File, spingendosi fino a Wādī-Ḥalfa.
Dal 5 al 23 dicembre percorse il tratto compreso tra Siene e ...
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CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] : il ponte sul Tagliamento a Pinzano, il grande riparo a difesa di Paluzza dalle acque del But (1834), la cateratta sul Lumiei (1835), il colossale imbrigliamentorealizzato costruendo un grande sperone a sinistra del Tagliamento di fronte al forte di ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] magnesia arsenicale,con il suo vero modo di farla (Pesaro 1722). Da inquadrarsi nella questione allora dibattuta sulla sede della cateratta è la sua polemica con il romano Antonio Celestino Cocchi, autore di una lettera indirizzata a G. B. Morgagni ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] patrimonio impressionistico che noi dicevamo essere i soli ad avere ereditato... Mentre Sassu da parte sua rompeva, in una cateratta di rossi e di blu, ogni analogia con il naturale, lo tentavo di rendermi conto di un nuovo processo costruttivo ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] della cataratta del Gioppi, in Giorn. veneto di scienze mediche, s. 3, XII [1870], pp. 38 s.; Estrazione della cateratta con escissione dell'iride, ibid., pp. 323 s.; Sull'estrazione capsulo-lenticolare, in Atti del Reale Istituto veneto di scienze ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] sua attenzione al territorio a metà strada fra Khartum e la confluenza del Nilo con l'Atbara, a valle della sesta cateratta, dove sorgevano le rovine dell'antica Meroe, sovrastate da un'eccezionale serie di circa ottanta piramidi funerarie di varie ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] un manuale di chirurgia pratica dove, fra l'altro, descrive la pinzetta a tre branche da lui inventata, e dimostra che la cateratta si forma nel cristallino opaco, e non tra il cristallino e l'iride, come sostenevano gli antichi (l'opera è illustrata ...
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CIALDI, Alessandro
Marina De Marinis
Nacque a Civitavecchia il 9 apr. 1807 da Luigi, commerciante oriundo toscano, e da Plautilla Gandini. Fortemente attratto dalla vita di mare, nel 1828, all'età di [...] che il C., concepì l'ardua impresa di risalire, con il bastimento "La Fedeltà", il corso dei Nilo spingendosi fino alla cateratta che divide l'Egitto dalla Nubia, a 924'km dal Cairo.
La navigazione sul Nilo durò ben trentotto giorni durante i quali ...
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FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] ai piedi una delle quattro colossali statue di Ramsete II) e Wadi Halfa spingendosi poi fino a 150 miglia al di là della seconda cateratta del Nilo.
Alla fine del 1819 il Bankes decise di rientrare in Europa e affidò al F. l'incarico di curare il ...
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BRELICH, Angelo
Dario Sabbatucci
Nacque il 20 giugno 1913 a Budapest da Mario, originario di Fiume (oggi Rijeka), e da Emma Bercsényi, ungherese. A Budapest il B. conseguì la maturità classica iscrivendosi [...] questo isolamento non risentirono né la ricerca né l'attività didattica. A ostacolare l'una e l'altra furono invece due operazioni per cateratta (1971 e 1972) e, infine, nel 1975. il cancro alla gola.
Il B. morì a Roma il 1° ott. 1977.
Fonti e Bibl ...
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cateratta
(o cataratta) s. f. [dal lat. cataracta o catarr(h)acta, gr. κατα(ρ)ράκτης «cascata, chiusa, saracinesca», der. di κατα(ρ)ράσσω «cader giù»]. – 1. Stretta zona dell’alveo fluviale originata comunemente dall’erosione di una cascata,...