Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] es. in libri di cucina per famiglie o in manuali per maîtres, oppure immagazzinate nei computer delle grandi catenealimentari, è sempre possibile trarre la lista degli ingredienti e l'elaborazione tecnica. La trasformazione delle materie prime in ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] S, si incontra dapprima il grande Bassopiano Russo, che si spinge fino alla catena degli Urali e, al di là, al Bassopiano Siberiano (Siberia Occidentale). Questo minerali e della trasformazione dei prodotti alimentari e tessili, va fatta risalire agli ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] ha evidenti legami geografico-fisici con l’Europa e l’Asia: le catene dell’Atlante, per es., non sono altro che la prosecuzione, oltre ed è prevalentemente indirizzata alla coltivazione di piante alimentari per il consumo: un’attività che fornisce ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Morava, rappresenta il limite fra i Sudeti e l’importante catena carpatica dei Beschidi, di origine terziaria, che presenta un’ a vari giacimenti di sali. Sviluppate anche le industrie alimentari. Non trascurabile è la crescita di altri settori, ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] m). Gli Elburz sono continuati a E dai monti del Kopet Dag, una catena a pieghe, con una larghezza di circa 200 km e un’altezza intorno ai e l’I. è costretto a importare derrate alimentari e soprattutto cereali. Soltanto una percentuale modesta (10 ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] emergenze legate alla carenza di generi alimentari, alla disoccupazione, alle distruzioni apportate pianta basilicale, hanno volte a crociera su piloni cilindrici collegati da catene lignee. S. Zaccaria, ricostruita dal 1458 in forme gotiche, con ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] subito riduzioni, anche per la tendenza a promuovere le colture alimentari, in particolare il riso – la cui produzione è passata . Notevole nello stesso periodo il romanzo psicologico Belenggu («Catene», 1940) di A. Pane. Dopo l’indipendenza ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] confine marocchino, mentre a E finiscono per confondersi con la catena del Tell, proseguendo in territorio tunisino. Assai aridi e nelle regioni steppiche e predesertiche. Le produzioni alimentari sono insufficienti e il paese deve importare la ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] litoranea. Le precipitazioni sono molto abbondanti sui versanti esterni delle catene andine (Mérida, 1700 mm; ma nella regione si superano che al massimo hanno inciso sulle produzioni alimentari destinate al consumo locale, realizzate in piccoli ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
pectina
s. f. [der. del gr. πηκτός «condensato»; v. pecto-]. – Nome generico di polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (fino a 400.000 almeno), solubili in acqua, contenuti in frutti, semi, radici carnose, ecc. dei vegetali superiori,...