(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] (1994).
Cantone di G. (282 km2 con 438.177 ab. nel 2008). È posto fra il Crêt de la Neige, la più alta catena del Giura, il M. Salève e il Petit Lac, parte sud-occidentale del Lago di Ginevra; i suoi confini politici sono più ristretti di quelli ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] paralleli tra di loro, con direzione generale NO.-SE. La maggior parte di essi nasce al di là della catena carpatica che varcano con selvagge gole. All'uscita dei Carpazî, attraverso il materiale facilmente erodibile (marne, argille) delle colline ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] e soprattutto che le monete non erano, per gli abitanti dell’Impero, un oggetto ‘isolato’ o inserito in una catena autoreferenziale come per noi. Esse circolavano in un mondo pervaso dalla presenza d’iscrizioni, statue, pitture, eventi performativi ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] epoca consisteva nell'adattare l'uomo alla macchina e non viceversa. Da questi sforzi nacquero soprattutto la lavorazione a catena, il taylorismo e altre forme di organizzazione del lavoro che hanno sostituito allo sforzo fisico lo stress psicologico ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] militarizzata favorissero lo spreco e la produzione quantitativa a scapito della qualità, la tecnologia centrata sulla 'catena di montaggio' rese possibile un enorme allargamento della base industriale, che fu finalizzata anzitutto alle esigenze ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] di S. Saba. La conquista armata di quel territorio da parte dei Genovesi (1256) determinò una serie di effetti a catena che ampliarono il contrasto, oltre alle autorità locali, anche alle colonie pisane e marsigliesi - che si allearono con Venezia ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] arrestati, tra gli altri, i più cospicui cittadini di Melfi, L. Aquilecchia e C. Colabella (20 apr. 1861), e di Rionero, P. Catena e i fratelli Fortunato (18 dic. 1861); ma vennero prosciolti in istruttoria sia i primi (7 genn. 1863) sia i secondi (8 ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] a questa ambasceria la leggenda dell'attribuzione al D. del soprannome di "cane" per essersi presentato a Clemente V con una catena al collo in atteggiamento supplice. La veridicità della notizia - già di per sé poco plausibile - viene smentita dall ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] gli amici politici glielo avevano sconsigliato. La cosa è plausibile: la difesa del C. avrebbe fatto perno sulle confessioni a catena rese da quasi tutti gli arrestati, e avrebbe inferto un colpo al mito eroico delle cospirazioni e del martirio, mito ...
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CAPPELLO, Pietro
Francomario Colasanti
Del ramo originario di S. Maria Materdomini del nobile casato veneziano, nacque da Giovanni di Giorgio e da Maria di Andrea Mocenigo presumibilmente nel 1445, [...] all'artigianato bresciano, intensificando contemporaneamente la repressione del contrabbando che proprio in quegli anni fioriva come reazione alla catena di dazi imposti dalla Serenissima.
Tornato a Venezia e rieletto, nel luglio del 1501, savio di ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...