DORIA, Brancaleone (Branca)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1235 da Nicolò e da Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella di Adelasia, moglie di Ubaldo Visconti, [...] tra la Sardegna e Pisa nel Medioevo, a cura di F. Artizzu, II, Padova 1962, doc. 16, pp. 44 s.; I registri della Catena del Comune di Savona, in Atti della Soc. ligure di storia patria, n. s., XXVI (1986), p. I, doc. 134; A. Ferretto, Branca ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] epoca per finezza e varietà di scrittura (Pastore, pp. 80-83). Alla vivace sceneggiatura di Federico sul tema della catena di amori non corrisposti, il L. applica diffusamente stilemi recitativi, lirici e di orchestrazione propri dell'opera eroica ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] , di una vigorosa forza espressiva. Sotto il profilo drammatico tale scrittura si intensificherà nei "finali a catena", costituiti da varie sezioni che si succedono nel parallelo e progressivo intensificarsi della situazione drammatica. Va, comunque ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] alla cerimonia inaugurale di A. Moro, allora presidente del Consiglio. Il programma era serrato e prevedeva l'avvio della catena di montaggio nel 1971. L'apertura, alla fine del 1969, della lunga fase di alta conflittualità sindacale avrebbe segnato ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] D. e altri quindici suoi familiari con gli odiati Cavalcanti nel settembre del 1307, sembrava allentare la tensione cittadina, ma la catena di rancori era troppo forte e antica per essere eliminata del tutto. Nell'ottobre del 1308 si chiuse invece la ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] sua amante, le si impone di assistere a tutte e tre le decapitazioni e quindi di servire, per un anno, con la catena al piede, nell'ospedale della fortezza gradiscana. Alla giovane Ludovica, da poco madre del figlio del D., essendo caduta in deliquio ...
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DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] ., s. 5, XXVII (1918), pp. 215-219. Tra gli scritti sulla geologia dell'Appennino cfr. Sull'asse orografico della catena metallifera, in Il NuovoCimento, s. 2, X (1873), pp. 98-114; Considerazioni stratigrafiche sopra le rocce più antiche delle Alpi ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] particolari prodotti dall’inserimento di una variante che si ripercuote nell’assetto generale del testo, provocando spostamenti a catena e riscritture: in “A Silvia”, «gli studi miei dolci» (v. 15) sostituisce il precedente «gli studi miei lunghi ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] Tuttavia il D. rappresentò un prezioso punto di riferimento per amici e ammiratori del Petrarca, anelli di una grande catena culturale che unì ben presto l'intelligenza europea preparando l'umanesimo: Lapo da Castiglionchio, Giovanni Dondi, Francesco ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] parlando opportunamente di una sorta di centri di gravitazione mutevoli con il tempo. Implicitamente si giungeva così ad affermare che una catena montuosa non costituisce di per sé una barriera: la montagna entra a far parte di un'area o di un'altra ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...