FICHERA, Gaetano
Salvatore Vicario
Nato a Catania l'8 marzo 1880 da Filadelfo, ingegnere, e da Anna Gallo, studiò medicina e chirurgia all'università di Roma, ove si formò alla scuola di illustri maestri: [...] e dal processo di invecchiamento, potrebbe innescare la spinta eccito-proliferativa cellulare e rappresentare pertanto il primo anello della catena che porta alla formazione del tumore. Sulla scorta di questi principi il F. abbozzò il tentativo di ...
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CACCIAMALI, Giovanni Battista
Maurizia Cappelletti Alippi
Nato a Brescia il 26 febbr. 1857 da Camillo e da Adele Curioni, attese agli studi di ragioneria, ottenendo il diploma nel 1876; iniziò nello [...] 'ambito di questa teoria: tra l'altro le forti discordanze e disomogeneità di alcuni terreni e, a proposito della catena alpina, l'accentuata asimmetria strutturale dei rilievi da poco scoperta, sotto l'apparente simmetria orografica. La nuova teoria ...
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BARELLI (Bareli, Vareli), Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVI. Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni e Gerusalemme, fu collaboratore e confidente del gran maestro [...] congedava, il 10 nov. 1569, dalla corte di Madrid, avendo ricevuto in premio da Filippo II 400 ducati e una catena d'oro con il ritratto del sovrano. Questi, ìnoltre, su sollecitazione dello stesso B., promise di intervenire presso il nuovo maestro ...
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BREVI, Giovanni Battista
Sergio Martinotti
Nacque presumibilmente a Bergamo intorno all'anno 1650.
L'origine bergamasca (e non milanese) di questo compositore, in assenza di sicure documentazioni archivistiche, [...] deliri d'amor divino. Cantate morali a voce sola. Libro primo,opera quinta, Modena 1695 (ristampate a Venezia, 1706); La catena d'oro. [Ventiquattro] Ariette da camera a voce sola. Libro secondo,opera sesta, Modena 1696 e Cantate ed ariette da camera ...
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ANGELI, Angelo
Paolo Spinedi
Nacque a Tarcento, in provincia di Udine, il 20 ag. 1864. Fu allievo di Giacomo Ciamician, che seguì da Padova a Bologna quando il suo maestro si trasferì in quest'ultima [...] azossicomposti: viene tra l'altro definita la struttura del gruppo azossi-[−N(= O) = N−] e individuata quella, a catena aperta, delle azidi e dell'acido azotidrico; infine, non senza iniziali polemiche, viene formulata l'ipotesi della struttura "a ...
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Weaver, Sigourney (propr. Susan Alexandra)
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York l'8 ottobre 1949. Con le sue numerose interpretazioni ha saputo affermarsi imponendo [...] (1995; Copycat ‒ Omicidi in serie), un thriller di Jon Amiel nel quale è una psicologa criminale coinvolta nelle indagini su una catena di delitti ispirati a famosi omicidi della storia; in The ice storm (1997; Tempesta di ghiaccio) di Ang Lee, dove ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] l'immagine con cui tale principio era stato da tempo visualizzato. Allo schema lineare della Scala naturae, o "grande catena dell'essere", L. sostituisce infatti quella, a due dimensioni, della "mappa geografica", in cui ciascuna specie risulta ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] di ispirazione neoplatonica che, partendo da un inno alle virtù medicamentose dell'acqua di catrame, trovava nel mondo una catena di esseri che risale fino al Dio sovrannaturale. B. non mancò di intervenire in numerose occasioni a difendere i ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] è – come nel Discorso della diversità dei furori poetici del 1553 – il concetto di furore, espressione dell’originaria catena sapienziale, che dagli oracoli caldaici, dai versi sibillini, dai carmi orfici e pitagorici giunge a Esiodo e Omero. Si ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] - desideroso di conoscere il luogo d'origine delle spezie, Giovanni aveva assodato che i preziosi prodotti arrivavano mediante una catena di collegamenti carovanieri da paesi lontani verso est, ciò che gli aveva fatto dedurre che se "li orientali ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...