MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] , pp. 194, 200, 222, 226-228, 237 s., 240, 253 s.; P. Pecchiai, Il Gesù di Roma, Roma 1952, p. 180; C. Catena, Traspontina. Guida storica e artistica, Roma 1954, p. 55; R. Wittkower, G.L. Bernini. The sculptor of the Roman baroque (1955), London 2001 ...
Leggi Tutto
TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] religiosi e di essere ricco di riferimenti alla potenza del sedente, espressi attraverso immagini simboliche come i leoni tenuti alla catena, sulla fronte del sedile, o le scene di cavalieri che uccidono un leone e un drago, all'interno dei braccioli ...
Leggi Tutto
FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] a Ludovica Callemberg, d'ispirazione canoviana, progettato da G. A. Selva: il F. eseguì i sette candelabri sostenenti la catena che circondava il monumento, commissionati da sette amici della defunta e contrassegnati con il loro nome (Moschini, 1817 ...
Leggi Tutto
INGANNATI, Pietro degli
Giorgio Tagliaferro
, Pietro Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Venezia fra il 1529 e il 1548.
La prima notizia certa che lo riguarda risale al 1529, [...] 1932, 1957) hanno individuato i modelli dell'artista nella pittura tarda di Giovanni Bellini e in quella dei seguaci Vincenzo Catena e Francesco Bissolo, con l'ultimo dei quali Crowe e Cavalcaselle (1871) confusero l'identità dell'Ingannati. Un primo ...
Leggi Tutto
MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] alcune tracce, sotto il quale passavano le navi. Dalla descrizione di al-Bakrī è noto che il porto era chiuso da una catena, tesa fra le due torri, che veniva allentata solo per far passare le navi desiderate.La città accoglieva anche il palazzo del ...
Leggi Tutto
COTTIAE, Alpes
G. C. Susini
Provincia romana.
L'origine di questa provincia, se tale si può definire nel senso più comune del termine, e della finitima circoscrizione delle Alpes Maritimae, è al termine [...] provincia cozia comprendeva l'alta valle della Duranza sino a Caturicomagus (Chorges), verso mezzogiorno i confini si attestavano sulla catena tra il Caenia (monte Pelat) e il Vesulus (Monviso), donde seguivano il corso del Po. A oriente la provincia ...
Leggi Tutto
LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] . Nei collegamenti di aste di parete, permanentemente compresse con i correnti superiore ed inferiore e nel giunto puntone obliquo-catena, s'impiega spesso il collegamento ad incastro. In nodi complessi si fa uso anche di coprigiunti metallici o di ...
Leggi Tutto
Durante e dopo la seconda guerra mondiale la c. ha subito una profonda evoluzione, sia nel settore artistico, dando corpo a nuove espressioni che si avvalgono anche di tecnologie sofisticate, sia nel settore [...] la foggiatura a colo, che industrialmente si attua per i sanitari, è largamente automatizzata con sistemi di lavorazione a catena che comprende anche la verniciatura; i pezzi passano poi sui piani dei carrelli dei forni a galleria donde escono finiti ...
Leggi Tutto
Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] A. Gnirs, in Oesterr. Jahresh., VII, 1904, Beiblatt p. 131; 1915, Beiblatt pp. 99 ss.; K. M. Swoboda, op. cit. (Val Catena); M. Mirabella Roberti, Sirmione, Milano 1958; G. A. Mansuelli, in Catullo veronese, Verona 1961, I, pp. 124-128; M. Mirabella ...
Leggi Tutto
GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] , eseguì il seggio arcivescovile per la cattedrale di Palermo; mentre dal 1543 è documentato a Naro, dove lavorò a una Madonna della Catena per la chiesa madre. Una delle ultime sue opere è un retablo del 1597 con la Visitazione e i ss. Filippo e ...
Leggi Tutto
catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...