proteina
proteina [Der. del gr. pròtos "principale" o proteìos "che occupa la prima posizione", termine coniato in ted. (Protein) e in fr. (protéine) dal chimico olandese G. Multer nel 1838] [BFS] Denomin. [...] ferro, rame, vanadio, ecc.): v. vita, elementi chimici della: VI 570 e. Si tratta di macromolecole formate da una o più catene non ramificate di amminoacidi di diverse specie (una ventina, oltre ad alcuni poco comuni), in numero da una cinquantina a ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] m. e, probabilmente, ne esistono anche alcune che penetrano nella m. solo con una porzione della propria catenapolipeptidica. La gran parte delle informazioni sulle proteine di m. è stata ottenuta grazie a particolari metodiche di purificazione ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] la sequenza-segnale, che ha caratteristiche idrofobiche, penetra nella membrana. Con il procedere della sintesi proteica, la catenapolipeptidica in allungamento si spinge attraverso la membrana. Se la proteina è destinata alla secrezione o ad altri ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] , contenuto nel DNA, viene trascritto su molecole di RNA messaggero (RNAm) che migra nel citoplasma e viene tradotto in catenapolipeptidica a livello dei ribosomi; a quest’ultimo processo partecipano altri due tipi di RNA: l’RNA ribosomale (RNAr) e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] , Francis H.C. Crick e Alan Garen stabiliscono che le 3 triplette nonsense funzionano come segnali di interruzione della catenapolipeptidica. Nel 1968 Nirenberg e Khorana riceveranno, insieme a Robert Holley, il Nobel per la medicina o la fisiologia ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di 2 angstrom. La molecola costituente del citocromo C ha peso molecolare 17.000 ed è formata da una singola catenapolipeptidica di 151 residui amminoacidi.
Si conclude con successo la sperimentazione del vaccino antipolio orale di Sabin. Il vaccino ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] esiste in una forma insolubile in acqua, detta A, e una solubile, detta B. La tropomiosina è formata da due catenepolipeptidiche simili, dal peso molecolare di circa 70.000. La tropomiosina B forma un complesso con l'actina F.
La contrazione ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...