(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] di geni interrotti in introni ed esoni presuppone un'ulteriore tappa di maturazione. Si definisce splicing o 'montaggio' di regolazione poste in prossimità di ciascun gene. Diverse patologie che risultano in una diminuita sintesi di una o più catene ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] Ogni gruppo di tre nucleotidi consecutivi nel DNA rappresenta il segnale in codice per il montaggiodi un determinato l'altra, in una catena lineare o ramificata, alla parte proteica della molecola. L'aggiunta di ciascuna molecola glicidica è ...
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Le caratteristiche economiche del prodotto cinematografico. Il film come ‘bene pubblico’ e ‘bene esperienza’. L’imprevedibilità degli incassi. La struttura del settore. Il vantaggio competitivo di Hollywood. [...] per girare le scene del film, e infine la postproduzione (effetti speciali, montaggio, colonna sonora ecc.). Nel caso delle produzioni di filmati con supporti di telefonia mobile, che sono una netta minoranza, il processo non avviene seguendo queste ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] importanti gl'idrocarburi a catena lineare o isoprenoidi (con esclusione quindi di tutti gl'isomeri a catena variamente ramificata, sempre ciò che concerne infine gli stadi successivi del "montaggio" di un organismo, quelli in cui le macromolecole si ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] rischio immediato per l'organismo.
La logica di questi interventi a catena sarebbe la medesima che guida l'ultraomeostato se il cromosoma del virus svolge qualche diretta azione nel montaggio.
In casi come questi il problema della regolazione o ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] dei tessuti: per esempio alcuni batteri possono formare lunghe catene cellulari, come gli Attinomiceti, un gruppo che presenta nella sintesi e nel montaggio delle fibrille della coda. Ciascuno stadio dell'aggregazione di un componente strutturale ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] Maryland risolvono la struttura tridimensionale della catena beta del recettore di un linfocita T, in complesso con di matematici di rilievo a occuparsi della stesura dei problemi.
Entrata in funzione del Very large telescope. Con il montaggio del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] luce centrale ottenuta con 4 catenedi sospensione in elementi di ferro, della lunghezza di circa 3 m, collegati possibilità di svincolarsi da logiche formali consentì di adottare, anche sulle pile, leggere soluzioni a traliccio di facile montaggio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] spesse, alte finestre e dei contrafforti a sorreggere la cupola. Neri propose una cupola «sorretta da una serie dicatenedi pietra o di legno incorporate nella struttura che girando intorno alla circonferenza, avrebbero sostenuto la cupola nei punti ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] urbiche di Palermo e annotazioni sul rilievo di un loro tratto, in Palermo medievale (in corso di stampa); V. Zorić, La catena gli esiti legati al montaggio delle scene e dei singoli elementi, è palese la messe di rapporti che stringe insieme ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
montaggio
montàggio s. m. [dal fr. montage, der. di monter «montare»]. – 1. a. Operazione con la quale si assemblano in unico complesso i diversi elementi costitutivi di un dispositivo, di un meccanismo, di una macchina, di una struttura,...