Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] . Ma l'operaio Charlot, all'interno della fabbrica, attraverso una serie di osservazioni paradossali dell'ambiente, ci aveva mostrato prevaricazioni inaudite: la catenadimontaggio, i ritmi inumani del lavoro, la sacralità delle macchine, l'equivoco ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] vita a una serie di funzioni sempre più specifiche, inquadrate nella catenadimontaggio della produzione del a colori fu Gone with the wind (1939; Via col vento) di Victor Fleming, fotografato da Ernest Haller e dallo specialista del colore Rennahan ...
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NECCHI
Fabio Lavista
– Famiglia di imprenditori lombardi, la cui attività fu sviluppata da Ambrogio, nato a Pavia il 2 gennaio 1860 da Giuseppe e da Teresa Besozzi.
Il padre, fin dalla prima metà dell’Ottocento, [...] l’azienda ne entrò materialmente in possesso e avviò l’edificazione di un nuovo stabilimento, terminato due anni più tardi ed entrato catenadimontaggio. La riorganizzazione comportò l’acquisto di nuovi macchinari (grazie a un ingente piano di ...
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VANZINA, Stefano
Valerio Caprara
VANZINA, Stefano (Steno). – Nacque a Roma il 19 gennaio 1917 dal giornalista Alberto, nato ad Arona ed emigrato a Buenos Aires – dove fondò il primo periodico italiano [...] (per il momento costretto a sbarcare il lunario avviando con Fellini, Marcello Marchesi e Tino Scotti una sorta dicatenadimontaggiodi caricature per i soldati americani nella Roma liberata: uno faceva gli sfondi, uno i profili, un altro metteva ...
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film
Gianni Rondolino
Vedere oltre lo schermo
Un film è certamente divertimento, ma spesso è qualcosa di più. Può essere allora utile conoscerne il linguaggio, analizzarne il contenuto (spesso nascosto), [...] film segue regole non molto diverse da quelle di un qualsiasi prodotto industriale. Se non proprio di una 'catenadimontaggio' come nelle fabbriche di auto o simili, di certo si può parlare di un lavoro settoriale basato su regole molto rigide.
Ciò ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] alle parole non equivalgono le inquadrature, unità minime della catenadimontaggio, che ‒ per il loro statuto assertivo, per il fatto di essere potenzialmente infinite e per il fatto di essere invenzioni del cineasta ‒ sono piuttosto simili a frasi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mattatore della scena artistica americana dalla fine degli anni Cinquanta, Andy [...] momento per ripetere le immagini improvvisamente mi era sembrato troppo casereccio; volevo qualcosa di più forte che rendesse di più l’idea di una catenadimontaggio. […] In questo modo, non dovevo lavorare affatto sui miei oggetti. Uno dei miei ...
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Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] a scrivere ogni parola dei soggetti e delle sceneggiature, si adattò presto al sistema di produzione statunitense impostato sul principio della catenadimontaggio, iniziando a lavorare in équipe. Collaborò così con Brackett e Billy Wilder alla ...
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Saturday Night and Sunday Morning
Emanuela Martini
(GB 1960, Sabato sera, domenica mattina, bianco e nero, 89m); regia: Karel Reisz; produzione: Tony Richardson per Woodfall/Bryanston; sceneggiatura: [...] conformismo tradizionale al nuovo conformismo consumistico, della perdita di fiducia in un'identità collettiva, non sorretta dall'acquisizione di nuovi valori. Aperto da un totale della catenadimontaggio, il film si focalizza subito su Arthur: al ...
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Modern Times
Anna Fiaccarini
(USA 1934-35, 1936, Tempi moderni, bianco e nero, 85m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per United Artists; sceneggiatura: Charlie Chaplin; montaggio: [...] Spencer; musica: Charlie Chaplin.
Charlot lavora a un ritmo estenuante alla catenadimontaggio. Ha pure la sfortuna di essere scelto per testare la 'macchina di nutrizione automatica', un prototipo destinato a migliorare il rendimento degli operai ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
montaggio
montàggio s. m. [dal fr. montage, der. di monter «montare»]. – 1. a. Operazione con la quale si assemblano in unico complesso i diversi elementi costitutivi di un dispositivo, di un meccanismo, di una macchina, di una struttura,...