Minerale del gruppo delle apatiti avente formula Ca5(PO4)3OH. In prismi incolori aciduli è molto frequente nelle rocce metamorfiche della catenaalpina. ...
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GEOLOGIA (XVI, p. 619; App. II, 1, p. 1030)
Bruno Accordi
Durante la guerra 1940-45, si constatò che le nostre conoscenze in fatto di oceanografia, e soprattutto di topografia dei fondali oceanici, erano [...] del Veneto (a sud della Pusteria). In tal caso le Alpi calcaree meridionali farebbero corpo con l'Appennino, non con la catenaalpina; in effetti le serie lombardo-venete, con un Lias simile in parte al calcare massiccio, con il rosso ammonitico, la ...
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Geologo, nato il 6 gennaio 1879 a Ginevra, morto a Neuchâtel, il 14 settembre 1940. Fu dai 1911 professore di geologia e paleontologia all'università di Neuchâtel, passato nel 1928 alla cattedra di mineralogia.
Dedicatosi [...] , dal Paleozoico superiore ai giorni nostri. Le tre parti fondamentali ond'è costituita da N. a S. la catenaalpina, ossia le Elvetidi, le Pennidi e le Austro-Dinaridi corrispondono rispettivamente al bordo meridionale dell'antica Europa, alla parte ...
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LIMNOLOGIA
Fiorenza G. Margaritora
(XXI, p. 165)
Il quadro attuale dei complessi problemi che riguardano lo studio scientifico delle acque continentali costituisce l'argomento della moderna limnologia. [...] anche economicamente gravi (per es., per la pesca in Svezia e Norvegia). La presenza, in Italia, della catenaalpina che limita gli scambi internazionali di inquinanti ha determinato un certo ''isolamento'' italiano rispetto al discorso scientifico ...
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GASTALDI, Bartolomeo
Nicoletta Morello
Nacque a Torino il 10 febbr. 1818, da Bartolomeo, avvocato del foro torinese, e Maria Volpato, sorella del celebre incisore. Fin da ragazzo compì ripetute escursioni [...] ); la posizione e il significato geologico e cronologico degli scisti cristallini e la struttura e la genesi della catenaalpina.
Il G. si dedicò all'interpretazione della struttura geologica del Piemonte e in special modo delle Alpi Occidentali ...
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dolomite
Fabio Catino
Quando le montagne evocano leggende
La dolomite propriamente detta è un minerale. Dolomiti si chiamano anche le famose montagne italiane che offrono un panorama di rara bellezza. [...] altri organismi che edificarono imponenti barriere coralline in un mare caldo e poco profondo. Il successivo sollevamento della catenaalpina e l'associata dinamica di erosione hanno creato il famoso panorama in cui spiccano isolate queste montagne. ...
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Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] influenzò in modo decisivo l'evoluzione del pensiero geologico moderno. I principali artefici delle nuove interpretazioni tettoniche della catenaalpina furono i geologi svizzeri H. Schardt, M. Lugeon, E. Argand e i francesi M. Bertrand e P. Termier ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] "sistema superiore" giacente sul sottostante "sistema dello gneiss centrale". Tali rocce formerebbero, lungo tutta la catenaalpina e in ogni altra catena montuosa, come sostenevano B. Gastaldi e D. Zaccagna, seguaci della teoria orogenetica di J.-B ...
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ANELLI, Mario
Giorgio Zanzucchi
Nato a Parma il 9 giugno 1882 dall'avvocato Egisto e da Elvira Ughi, frequentò il liceo "G. D. Romagnosi" e si laureò nell'università di Parma in scienze naturali a pieni [...] di tettonica gravitativa che da pochi anni cominciavano a farsi strada sia nello studio della catena appenninica sia in quelle della catenaalpina. La sua competenza, tuttavia, dovette certamente essere apprezzata al di fuori del campo strettamente ...
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CACCIAMALI, Giovanni Battista
Maurizia Cappelletti Alippi
Nato a Brescia il 26 febbr. 1857 da Camillo e da Adele Curioni, attese agli studi di ragioneria, ottenendo il diploma nel 1876; iniziò nello [...] 'ambito di questa teoria: tra l'altro le forti discordanze e disomogeneità di alcuni terreni e, a proposito della catenaalpina, l'accentuata asimmetria strutturale dei rilievi da poco scoperta, sotto l'apparente simmetria orografica. La nuova teoria ...
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alpino
agg. e s. m. [dal lat. alpinus, der. di Alpes «Alpi»]. – 1. agg. a. Delle Alpi in generale: le regioni, le valli a.; più genericam., della montagna: vette a., paesaggio alpino. In geografia e nelle scienze naturali, indica forme, processi,...
alpino-himalaiano
‹... im-› agg. – Propriam., che si riferisce alle Alpi (in senso ampio) e alle catene dell’Himalaya. In partic., in geografia fisica, sistema a.-h., e più tecnicamente corrugamento a.-h., l’insieme delle catene montuose che...