Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] naturale tra le culture latine, germaniche e slave.
Di forma arcuata e con una lunghezza massima, da O a E, di circa 1200 km, la catenaalpina si estende tra 43° e 48° di lat. N e tra 5° e 17° di long. E Gr., dal Golfo di Genova al Bassopiano ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catenaalpina, con la quale si collega [...] , nel 3° sec. a.C., alla Campania; poco dopo, a tutta la penisola a sud dei fiumi Arno ed Esino e infine alla catenaalpina (Polibio e Catone). La sanzione ufficiale del nome si ebbe con Ottaviano nel 42 a.C.; l’unione amministrativa delle isole con ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] con il nome di ofioliti. Attualmente relitti di questa crosta si rinvengono, anche se estremamente tettonizzati, nelle falde della catenaalpina.
Alla fase di rifting seguì poi la fase di espansione (spreading) tra le due zolle che, allontanandosi ...
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In geologia, insieme dei processi e dei fenomeni che danno luogo alla formazione di una catena montuosa. È un fenomeno che si è ripetuto più volte nel corso della storia geologica della Terra, interessando [...] montuose in chiave mobilista; tra il 1920 e il 1930 É. Argand e R. Straub applicarono le nuove teorie alla catenaalpina (fig. 1), essi ipotizzarono che l’interazione di due estese masse continentali (Laurasia e Gondwana) avrebbe dato luogo alla ...
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In mineralogia, denominazione (proposta dell’abate C. Haüy nel 1801) di un gruppo di minerali, miscele isomorfe di silicati di ferro, magnesio, calcio, talora anche d’alluminio e sodio, con acqua di costituzione; [...] miche e anche granato. Le anfiboliti normali sono comuni e diffuse, in Italia, in varie zone della catenaalpina. Nelle Alpi Occidentali, le anfiboliti sodiche, unitamente alle prasiniti, sono fra i componenti essenziali del complesso delle ...
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In geologia, l’era alla quale vengono riferite tutte le più antiche formazioni della crosta terrestre, costituite prevalentemente da rocce metamorfiche (gneiss, micascisti, filladi) ed eruttive (essenzialmente [...] ), in base a una grande discordanza che li separa. Terre classiche delle formazioni a. sono le grandi masse continentali; lo Scudo canadese, lo Scudo baltico, lo Scudo siberiano. In Italia i terreni a. si trovano prevalentemente nella catenaalpina. ...
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In geologia, epoca dell’era cenozoica, compresa tra l’Eocene e il Miocene. Si divide in due piani: il Rupeliano e il Cattiano. Durante quest’epoca si verificarono i principali parossismi orogenici delle [...] da lave basaltiche, piuttosto estese nell’area del Marosticano. Lungo l’arco alpino l’O. è rappresentato da depositi clastici che derivano dallo smantellamento della catenaalpina in via di sollevamento; nel bacino ligure-piemontese la successione è ...
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In geologia, primo periodo dell’era cenozoica, che comprende le epoche Paleocene, Eocene e Oligocene. I fossili denunciano l’esistenza di una abbondante flora di Angiosperme, Mono- e Dicotiledoni e una [...] della loro evoluzione, sono largamente rappresentati. Agli inizi del P. (Paleocene) si è ormai abbozzata la catenaalpina a falde, che nel successivo periodo (Eocene-Oligocene inferiore) si individua ulteriormente, in seguito alla chiusura dell ...
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In geologia, grande unità strutturale costituente la parte esterna della catenaalpina. Nelle e. si possono riconoscere un basamento cristallino e una copertura sedimentaria appartenente al ciclo orogenico [...] alpino meso-cenozoico. Il basamento affiora con i massicci cristallini esterni di età ercinica, i quali presentano una tettonica di sia a intensi ripiegamenti subparalleli all’asse della catena sia alla formazione di falde di ricoprimento che ...
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Geologo svizzero (Muttenz, Svizzera, 1924 - Riehen, Svizzera, 2015), professore emerito nell'univ. di Basilea dove ha diretto (dal 1966) l'istituto di geologia. Ha lavorato nel campo delle ricerche petrolifere [...] a Basilea (1958), si è interessato della geologia della catena del Giura e della Fossa del Reno. È stato uno dei primi ad applicare i nuovi concetti della teoria della tettonica a zolle alla catenaalpina. Socio straniero dei Lincei dal 1985. ...
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alpino
agg. e s. m. [dal lat. alpinus, der. di Alpes «Alpi»]. – 1. agg. a. Delle Alpi in generale: le regioni, le valli a.; più genericam., della montagna: vette a., paesaggio alpino. In geografia e nelle scienze naturali, indica forme, processi,...
alpino-himalaiano
‹... im-› agg. – Propriam., che si riferisce alle Alpi (in senso ampio) e alle catene dell’Himalaya. In partic., in geografia fisica, sistema a.-h., e più tecnicamente corrugamento a.-h., l’insieme delle catene montuose che...