PRONOMI
Il pronome è una parte variabile del discorso che si usa al posto di un altro elemento della frase, di solito il ➔nome
Federica arriverà in stazione domani mattina e la dovremo andare a prendere
Il [...] ? Non me lo hai detto
In base al significato e alla funzione nella frase, i pronomi si suddividono in varie categorie:
– pronomi ➔personali io, me, tu, lui, lei, noi, voi, loro
– pronomi ➔possessivi mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro
– pronomi ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] lato soltanto perché non comprensibile ai non addetti ai lavori; mentre il gergo propriamente detto, usato da categorie sociali definite marginali, ha una valenza di contrapposizione alla lingua della società normale e istituzionale e si configura ...
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POLITICAMENTE CORRETTO
L’espressione politicamente corretto è un ➔calco dalla locuzione angloamericana politically correct, con cui ci si riferiva in origine al movimento politico statunitense che rivendicava [...]
– evitare espressioni che evocano discriminazione nei confronti di minoranze etniche (come negro o giudeo) e di categorie con svantaggio fisico (ad esempio handicappato, cieco, nano a cui andrebbero preferite espressioni come diversamente abile, non ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] e altre locuzioni come ad hoc, lemme lemme, pied-à-terre, pop artist, pro capite, zig zag, ecc.).
Altre categorie vengono invece generalmente trattate come sottolemmi o lemmi secondari, cioè come elementi che, nonostante abbiano una propria autonomia ...
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INTERIEZIONI
Le interiezioni (dette anche esclamazioni) sono parole dalla forma invariabile, per lo più senza nessun legame sintattico con il resto della frase, che servono a indicare diversi stati d’animo [...] quella di lettere, e-mail, sms), per conferire al testo un tono vivace, colloquiale.
Le interiezioni possono essere di diverso tipo
Alle interiezioni possono essere accostate anche altre categorie di parole che hanno usi e funzioni non dissimili ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] però a fonetica e morfologia; il sistema della sintassi è trattato nell’opera di Apollonio Discolo.
La g. latina accoglie categorie e concetti da quella greca; vanno ricordati per i tempi più antichi Varrone e Quinto Remmio Palemone (1° sec. d ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] di verbi:
(a) nel fornire una determinazione morfologica: verbi ausiliari propriamente detti, che forniscono indicazioni riguardo alle categorie grammaticali di ➔ diatesi, modo (➔ modi del verbo), tempo e ➔ persona;
(b) nell’aggiungere un particolare ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] La determinazione della nozione generica espressa dal semantema verbale è ottenuta con distinzioni grammaticali classificabili nelle categorie di tempo, aspetto, modo, persona, numero, diatesi, che nel sistema verbale indoeuropeo sono espresse da un ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] UE ha emesso alcune norme volte a definire due categorie principali di prodotti alimentari, ossia i prodotti industriali e Aristotele poneva la q. così intesa tra le categorie in una posizione subordinata rispetto alla sostanza, intendendo con essa ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] .
Le difficoltà di classificazione dei segnali discorsivi derivano da vari fattori: la varietà (sopra accennata) delle categorie cui appartengono, l’alta multifunzionalità, la sensibilità e dipendenza dal contesto, l’intersezione con altri fenomeni ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...