Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] di nuove e più adeguate. In particolare, si è osservato che, in italiano come in molte altre lingue, tra le principali categorie del lessico vi sono aree di sovrapposizione rispetto a proprietà importanti: ad es., benché il nome non fletta per tempo ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] di un complemento predicativo nominale (➔ copulativi, verbi; ➔ predicativo, complemento) e a varie altre categorie di verbi, dal significato più o meno ‘leggero’ (i verbi ausiliari, i verbi fraseologici, i ➔ verbi supporto, ecc.; ➔ ausiliari, verbi; ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] condurre alla disgregazione, parziale o totale, dell’astro e quindi essere eventi unici nella sua storia (supernovae). Una terza categoria di v. è costituita da stelle le cui variazioni di luminosità dipendono da cicli di attività magnetica (➔ stella ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] è il p. di quei beni che l’ente pubblico produce in situazione di monopolio e cede a un p. diverso a categorie diverse di consumatori, ma sempre in modo tale che il ricavo complessivo copra il costo complessivo; perché ciò avvenga, alcuni consumatori ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] cioè ciascun nome è o maschile o femminile. Dal momento che non c’è un’alternativa possibile, il genere non è una categoria flessiva dei nomi dell’italiano. Di conseguenza un nome dell’italiano ha al massimo due forme flesse: singolare o plurale.
Nei ...
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In grammatica e in linguistica, nome s. (o s. in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Nella grammatica [...] una parte del discorso autonoma, ma costituiva, insieme all’aggettivo, il nome, all’interno del quale si distinguevano le categorie della sostanza, cioè il sostantivo, e della qualità, cioè l’aggettivo. Solo nel Medioevo il s. fu considerato una ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] Molti dei suffissi qui esaminati possono esprimere più di un significato fra quelli sopra elencati (sul rapporto semantico fra le categorie di agente, strumento e luogo, cfr. Booij 1986; Dressler 1986), alcuni possono anche essere usati per esprimere ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] concetti e conoscenze, questi testi sono spesso chiamati anche informativi (tra gli altri, in Dardano & Trifone 1997).
La categoria dei testi espositivi è molto ampia ed eterogenea e raggruppa testi orali e scritti di vari generi. Vale la pena di ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] dei loro compiti di mediazione tra le prescrizioni normative, le strutture che devono curarne l’applicazione e le categorie di cittadini cui sono destinate.
Il termine, circolante soprattutto sui giornali e la pubblicistica e di recente formazione ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] pronuncia con entrambe le accentazioni: metonimía o metonímia) se ne distingue perché si basa su un rapporto di scambio tra diverse categorie e non, come la prima, su un rapporto di somiglianza. In questo senso essa è un tropo in quanto sovvertirebbe ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...