Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] dello spazio sociale, la fusione dello spazio e del tempo, nonché la messa in discussione delle categorie tradizionali di causalità, necessità storica e necessità naturale.
Modernità e capitalismo in Marx
L'identificazione tra modernità ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] di “autonomia” dell’arte. Ne conseguiva che il binomio autonomia ed eteronomia non veniva assunto come polarità di categorie e principî astratti ma si riconduceva alle situazioni pragmatiche dell’operare, in cui l’autonomia era espressione del ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] seguito, la nozione di bellezza si è distinta dal concetto di bene e si è andata sempre più trasformando in categoria estetica autonoma, caratterizzata dalla capacità del bello di essere percepito dai sensi. Le nozioni di bello e di bellezza svolgono ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] l'idea di bellezza, intesa nel suo significato oggettivo e nel suo valore metafisico, e diviene una tra le altre categorie dell'esperienza estetica. Ciò accade nella cultura europea tra il 17° e il 18° secolo, coinvolgendo, oltre al bello, anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] ridotti a «marionette», i cui fili sono «tenuti e mossi, dalla provvidenza non più, ma anzi dalle categorie economiche».
Il materialismo storico si estende dunque dallo studio della morfologia sociale alla considerazione della storia «particolare» e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] , premi, onori e a scrivere codici per stabilire quali siano le azioni oneste? Ma, al culmine di queste categorie che sarebbero colpite dalla negazione del libero arbitrio, Porzio indica significativamente i teologi, i quali a loro volta inutilmente ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] sensibili apparenti e reali ecc.; ed è qui che discute alcuni argomenti classici della logica tradizionale, quali le categorie aristoteliche e l'albero di Porfirio.
Nella terza parte, molto breve, ha presente soprattutto Malebranche, di cui riprende ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] pelle della madre, i tempi dell'allattamento, le pratiche di svezzamento ecc.; l'umanità si può dividere in due categorie: coloro che fanno uso delle culle e coloro che le ignorano. Durante l'adolescenza vengono di solito esercitati gli interventi ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] approdi teoretici più avanzati del dibattito degli Infiammati. Altresì necessario sembra reinscrivere più pertinentemente nelle categorie complesse e oscillanti del sincretismo aristotelico-neoplatonico del Cinquecento (che a Padova ebbe un influente ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] da G. a Matteo da Gubbio. Fonti e linee di tendenza, ibid., pp. 277-351; C. Marmo, La teoria delle relazioni nei commenti alle "Categorie" da G. a Matteo da Gubbio, ibid., pp. 353-391; Lexikon des Mittelalters, IV, coll. 1246 s.; Dict. d'hist. et de ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...