Alice Gonzi
Filosofo, poeta, saggista, drammaturgo romeno (Iaşi, 1898 - Auschwitz-Birkenau 1944). Inizia la sua attività di intellettuale nella nativa Romania, per emigrare a Parigi nel 1923. Qui, incontra, [...] la volontà di Dio e le leggi dell’etica che stringono l’uomo. «Si tratta di vivere la propria ricerca fuori delle categorie del pensiero, fuori del bene e del male, fuori delle prove». Ciò perché «l’esistenza è qualcosa che sfugge, che si sottrae ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] profonda e irreversibile il metodo stesso della filosofia e della e., integrandolo, oltre le tradizionali categorie della verità e della falsità, con la considerazione pregiudiziale del significato delle espressioni linguistiche. Concepito dapprima ...
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(App. III, I, p. 245)
Giurista e filosofo. Ha insegnato Filosofia del diritto e poi Filosofia della politica nell'università di Torino fino al 1984. Socio nazionale dei Lincei (1966); senatore a vita della [...] , al livello metodologico e descrittivo si collocano le sue analisi, sempre sostenute da ampi studi storici, sulle categorie fondamentali sia della scienza sia dell'esperienza politica, in particolare sui concetti di forma di governo, di liberalismo ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] queste eresie come ‛pagane', facevano un uso coerente, per una formulazione comprensibile e appropriata del cristianesimo, di categorie ellenistiche, e ai nostri occhi, di persone cioè di un'altra epoca, ognuna ditali riformulazioni ortodosse trasuda ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] Kant fra le cose considerate come f., cioè conosciute secondo le forme pure della sensibilità (spazio e tempo) e le categorie a priori dell’intelletto, e le cose considerate come ‘in sé’ o ‘noumeni’, cioè come puramente intelligibili, pensate secondo ...
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VERRA, Valerio
Giacinta Spinosa
Storico della filosofia, nato a Cuneo il 19 febbraio 1928. Dal 1964 professore di Storia della filosofia nella facoltà di Magistero dell'università di Trieste, dal 1968 [...] enciclopedico della sua filosofia; topologico, in quanto non si ritiene ermeneuticamente corretto isolare dal contesto alcune categorie per privilegiarle come unica chiave di lettura del pensiero hegeliano (per es., l'alienazione, la coscienza ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] cattolica del Cairo, come di quella inglese di Firenze o di quella italiana di Brooklyn. In nessuna di queste categorie di gruppi si ritrovano necessariamente i due caratteri distintivi (intesi in senso stretto) indicati dal Lalande. Inoltre si ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] divenire: nell'espandersi dell'universo, nell'evolversi della vita, nel farsi della storia dell'uomo. Le scienze ne traggono categorie, regolarità, leggi valide entro assegnati limiti di tempo e di spazio. Tutto sta nel vedere quei limiti; tutto sta ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] ; essi avevano anche, e in modo piuttosto esplicito, scopi spirituali e religiosi. I commenti al Manuale di Epitteto, alle Categorie e al De caelo di Aristotele sono infatti opere che si concludono con una preghiera alla divinità. Per Simplicio, lo ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] della cultura (in Società, II, pp. 5-17) prendeva le distanze in modo netto dall'esistenzialismo, che non possedeva categorie critiche adeguate per l'analisi della società. Ma lo sviluppo di analisi teoriche di impianto marxista fu lento.
Dapprima il ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...