Nelle scienze biologiche, le categorie sistematiche (taxon, al singolare) corrispondenti a entità, raggruppamenti ordinati degli esseri viventi. I t. possono essere di qualsiasi livello gerarchico: in [...] senso decrescente ricordiamo il phylum (o tipo), la classe, l'ordine, la famiglia, il genere e la specie ...
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Che ha affinità per due diverse categorie di coloranti, quelli acidi e quelli basici. Sono dette a. alcune cellule del lobo anteriore dell’ipofisi. ...
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In biologia, la presenza, in due o più categorie tassonomiche, di una stessa modificazione intervenuta in un carattere (morfologico, genetico, biochimico) nel corso dell’evoluzione, in seguito a fenomeni [...] di convergenza evolutiva o di parallelismo, e non per comune derivazione filogenetica (come avviene invece nell’omologia) ...
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In biologia evoluzionistica, teoria ormai abbandonata secondo la quale la comparsa di specie e categorie superiori di viventi avrebbe luogo improvvisamente per subire poi, in seguito a mutazioni in singoli [...] individui, importanti innovazioni evolutive ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] Un taxon è un gruppo tassonomico di qualunque rango che sia sufficientemente caratterizzato, tanto da meritare di essere assegnato a una categoria definita. Un taxon è sempre un gruppo concreto di animali o di piante. La specie non è un taxon, mentre ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] soprattutto a fini amministrativi e sociali e non furono concepite per scopi di ricerca genetica. Anche quando le categorie censuarie sono utilizzate per selezionare l'oggetto di ricerca e garantirne la diversità, i ricercatori possono analizzare i ...
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POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] la fissazione richiede tempi più lunghi; non si è infatti ancora realizzata dopo le 150 generazioni considerate.
Una categoria differente di p. riguarda, anziché singoli geni, complessi genici all'interno di riordinamenti cromosomici strutturali noti ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] di esse hanno carattere spiccatamente algebrico e studiano l’o. come esempio notevole di funtore che agisce tra le categorie dei complessi simpliciali e degli spazi topologici da un lato e quella dei gruppi abeliani dall’altro. Altre teorie hanno ...
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In biologia, insieme di processi ed eventi evolutivi, dimostrabili attraverso reperti fossili, che determinano l’origine e lo sviluppo delle categorie sistematiche maggiori (famiglie, ordini, classi ecc.), [...] e richiedono un tempo lungo per potersi verificare e divenire effettivi. La m. si distingue dalla microevoluzione costituita dall’insieme dei processi evolutivi che si verificano fino al livello di specie, ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...