DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] la dichiarazione di volontà che nessuna limitazione vi sia in tutti gli altri casi. L'ordinamento contiene due categorie di norme: particolari od inclusive, espressamente limitate ai casi previsti (norme); e norme generali od esclusive, estensibili a ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] Museo siapre con la distinzione aristotelica tra varietà e unità per procedere poi ad una minuta analisi delle tradizionali categorie retoriche). Un'opera sembra tuttavia aver suscitato sin da questo periodo il maggiore interesse dell'A., Le Lagrime ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] scuola) e di quella psicopatologica (da cui è stato ignorato o ricondotto a epifenomeno delle categorie diagnostiche storicamente dominanti, quali quelle di nevrastenia, psicastenia, melanconia, depressione). Ancora attualmente persiste nella cultura ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] . Su basi concettuali altrettanto tenui e incerte poggiava la "nuova farmacologia", impegnata a suddividere nelle due categorie dei farmaci iper- o ipostenizzanti i principî attivi allora disponibili, a definirne in modo approssimativo azione e ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] problema e il D., pur assumendo elementi dai primi due, rifiuta il criticismo kantiano ritenendo che l'apriorismo delle categorie renda impossibile la costituzione della scienza. Secondo il D. nulla era stato opposto di seriamente valido a Kant, il ...
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MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] , ma anche un corporativismo pensato come necessario puntello sociale del fascismo, e in cui le singole categorie dei produttori, sebbene subordinate all'autorità sovrana dello Stato, venivano in pratica a sostituire la tradizionale rappresentanza ...
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Nacque a Firenze nel marzo del 1858 da Orazio e Caterina Bianchi. Dopo aver frequentato la scuola tecnica, nel 1877 fu assunto come impiegato presso la rete ferroviaria adriatica e si iscrisse all'Associazione [...] legislazione sociale per gli operai. Una cura particolare dedicò ai ferrovieri e alle sigaraie, che a Firenze erano le categorie più combattive, e ne fece il nucleo portante dell'organizzazione sindacale. Nel 1904 e nel 1909 fu ancora ripetutamente ...
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Frustrazione
Mario Reda
Vittorio Volterra
Il termine frustrazione (che deriva dall'avverbio latino frustra, "invano") è stato introdotto da S. Freud per indicare la situazione psicologica conseguente [...] la frustrazione all'assenza di un oggetto capace di soddisfare le pulsioni, da lui distinte in due categorie: quelle di autoconservazione, che richiedono per il loro soddisfacimento un oggetto esterno e sono sempre suscettibili di frustrazione ...
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LORENZO di Aquileia
Arianna Terzi
Nacque a Cividale del Friuli non oltre la metà del XIII secolo, se nel 1269 viene indicato con il titolo, spettante ai laureati, di "magistro" (testamento del patriarca [...] (pubblicata in Capdevila, pp. 210-229) L. propone segmenti di testo componibili per ottenere lettere per diverse categorie di destinatari (il papa, dignitari, congiunti, ecc.). Quest'opera testimonia un passaggio importante per l'artigrafia retorica ...
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GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] di un corpo e il corpo stesso" (ibid.). Traspare da queste pagine la fedeltà del G. alla teoria aristotelico-tomistica delle categorie. Ma se la meccanica quantistica non è una teoria fisica adeguata, allora egli si chiede come mai ha ricevuto tante ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...