CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] C. era rendere il più chiaro e semplice possibile il testo di Cicerone. Perciò divide i passi delle lettere in due categorie: quelli che si possono spiegare e quelli inspiegabili o per volontà dell'autore o perché legati a circostanze o fatti storici ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] due indirizzi metodologici principali: da una parte il tentativo di inserire lo studio dei fenomeni naturali nell'ambito di categorie matematiche, dall'altra quello di derivare le conoscenze fisiche da un attento esame sperimentale. Il C., dotato di ...
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CASTIGLIONE, Giovan Battista
Giorgio Patrizi
Scarsissime sono le notizie intorno alla sua vita. Nato a Firenze da una famiglia nobile, intraprese unitamente gli studi di diritto e di letteratura. Dagli [...] la prima serve il secondo, è vero piuttosto il contrario. D'altronde però sembra lui stesso tener presente alcune categorie tipicamente platoniche, allorché afferma che l'uomo nasce con alcune "faville di sapere",ma queste poi vengono smorzate dalle ...
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Vitruvio Pollione, Marco
Fabrizio Di Marco
La nascita dell’architettura
Marco Vitruvio Pollione fu architetto e ingegnere dell’epoca di Cesare e di Augusto. È noto soprattutto per il trattato L’architettura, [...] , fornendo concetti e definizioni sotto forma di parole-chiave. L’architettura deve basarsi essenzialmente su tre categorie: saldezza strutturale e costruttiva (soliditas o firmitas), rispondenza a precise funzioni (utilitas) e bellezza (venustas ...
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Smoktunovskij, Innokentij Michajlovič
Daniele Dottorini
Attore teatrale e cinematografico russo, nato a Tat′janovka (Tomsk, Siberia) il 28 marzo 1925 e morto a Mosca il 3 agosto 1994. Più di ogni altro [...] impotente, inquieto e intellettuale, che sarebbe diventato il simbolo di un'epoca di profondi cambiamenti e di crisi delle categorie estetiche e politiche imperanti in Unione Sovietica sino alla morte di Stalin (1953). La capacità di S. di rileggere ...
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Grande, Maurizio
Bruno Roberti
Storico e critico del cinema e del teatro, nato a Roma il 17 gennaio 1944 e morto a Siena il 30 novembre 1996. Il suo contributo agli studi di estetica e semiotica dello [...] ' di Roma. L'interesse per la 'lingua' profonda delle strutture drammaturgiche e attoriche si focalizzò sulla riflessione intorno alle categorie archetipiche del comico e del tragico, come in Studi sul dionisismo (1988) e in Dodici donne: figure del ...
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Pallavicini, Giancarlo. - Economista e manager italiano (n. Desio 1931). È assertore di una scienza dell’economia che recuperi la dimensione relazionale con le altre discipline riguardanti l’uomo e il [...] libero mercato, P. ritiene inadeguati e poco equi gli automatismi di riequilibrio delle sperequazioni in danno delle categorie e delle aree economicamente meno sviluppate. È fautore e assiduo divulgatore dell’Economia di comunione del movimento dei ...
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Studioso di folclore russo (Pietroburgo 1895 - Leningrado, già Pietroburgo, 1970). Nella sua opera principale, Morfologija skazki (1928) P. sottopone a un esame critico gli schemi di classificazione delle [...] non essere presenti). L'individuazione delle funzioni si risolve quindi nella determinazione di un limitato numero di categorie semantiche entro cui distribuire un numero illimitato di azioni possibili; per es., la funzione «danneggiamento» comprende ...
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Scelsi, Giacinto
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a La Spezia l'8 gennaio 1905, morto a Roma il 9 agosto 1988. Studiò composizione a Roma con G. Sallustio, poi a Ginevra con E. Köhler, che lo [...] a un linguaggio e a una concezione della composizione del tutto originali, che rendono di difficile applicazione le usuali categorie analitiche come tema, sviluppo, serie, armonia, ritmo, melodia. La forma musicale appariva come un processo quasi di ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] un ruolo decisivo al volume del 1895 per l'individuazione della poetica dannunziana. Né la presenza di categorie semantiche proprie del simbolismo vale a mutare il segno di una ideologia letteraria fortemente reazionaria.La conferenza veneziana ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...