Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. [...] Si possono distinguere diverse categorie: in primo luogo l’erba fresca dei pascoli, dei prati e degli erbai, che sono colture foraggere, poi foglie di alberi e arbusti (olmo, pioppo, gelso ecc.), erbe raccogliticce, fieno, paglie dei cereali ( ...
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Noto come Edgar Award, premio letterario statunitense istituito nel 1946. Ogni anno la Mystery Writers of America assegna il premio (un piccolo busto di E. A. Poe) agli autori che si sono distinti in ognuna [...] delle categorie prese in esame; tra queste narrativa, saggistica e sceneggiatura, tutte nell’ambito dei generi giallo, horror e thriller. Con il tempo l’E. A. è diventato uno dei premi più ambiti e ha celebrato il talento di molti grandi nomi della ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La Cina antica non ha lasciato testi o trattati dedicati esclusivamente a piante [...] ), verdure (cai), cereali e alimenti (mishi), e prodotti con un nome e non usati (youming wuyong); ognuna di queste categorie è poi suddivisa secondo i tre gradi. Tao propose anche un'analisi più fine della natura dei prodotti, dovuta probabilmente a ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] nel futuro delle loro conseguenze. Questo importante argomento sarà trattato in modo più dettagliato nel cap. 7.
3. Principali categorie di pesticidi
a) Composti inorganici
I pesticidi di più antico uso sono costituiti da composti inorganici e hanno ...
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Contrassegno di varia specie che serve in genere a far distinguere o riconoscere.
Storia
Alla categoria dei d. possono ascriversi anche alcuni segni, per lo più a carattere infamante, che nel Medioevo [...] e oltre furono imposti a certe categorie o gruppi di persone (➔ anche marchio). Così, per es., dal 1215, per disposizione del 4° Concilio lateranense, affinché non si confondessero coi cristiani, gli ebrei dovettero portare sugli abiti un segno, che ...
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Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] possibile delineare il profilo dei consumi della famiglia media o della famiglia 'tipo' appartenente a particolari categorie sociali, profilo che trova ampia utilizzazione nella determinazione del sistema di ponderazione dell'indice generale dei ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] un profondo ripensamento di tutte le categorie con le quali tradizionalmente gli studiosi delle varie discipline hanno affrontato i temi della g., delle sue cause, della sua legittimità, del suo contesto, del suo rapporto con la politica e dei ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] storici
I punti su cui la teoria sociale è stata costruita in circa due secoli sono i seguenti.
1. La presenza di categorie, ceti o classi sociali che entrano in contatto con il processo di produzione esercitando su di esso una funzione o un diritto ...
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oggetto
oggètto [Der. del lat. obiectum "che è posto innanzi", neutro sostantivato del part. pass. obiectus di obicere "mettere davanti"] [LSF] Ogni cosa che cade sotto i sensi dell'Uomo e per ciò stesso [...] , ogni elemento dell'insieme su cui sono definiti i morfismi: → categoria. ◆ [OTT] Relativ. a un sistema o dispositivo ottico, ogni punto (anche punto-o.) da cui provengono o sembrano provenire i raggi raccolti dal sistema o dispositivo; l'insieme ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] un messaggio in cui ogni elemento è semantizzato, il che, come insegna la linguistica, è proprio della poesia.
Nella seconda categoria, e tralasciando la funzione meramente esornativa, il ballo o più raramente la d. appaiono il frutto di un atto dai ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...