Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] porta alla concessione della fiducia.
Esiste, però, un altro tipo di fiducia che, come ben rileva Simmel, si colloca al di fuori delle categorie di conoscenza e ignoranza. Questo tipo di fiducia "si chiama fede di un uomo in un altro, e rientra nella ...
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Fecondità
Antonio Santini
Introduzione
Nella vita di una persona non esiste evento più ricco di significato e di implicazioni future del divenire genitore, e non esiste aspetto del comportamento individuale [...] ) o le famiglie, caratterizzati dalle stesse variabili della popolazione (ma per le famiglie è possibile contemplare anche categorie di parentela, di relazioni coniugali o di consanguineità). La misura del processo fecondo in questo contesto assume ...
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Cicli e percorsi di vita
Paolo De Sandre
Significato e limiti di una concezione ciclica della vita
L'idea di 'ciclo' implica una sequenza di eventi che scandiscono l'inizio, lo sviluppo e la conclusione [...] maggiore differenza fra le due situazioni è la seguente: in regime pre-transizionale la parentela è assai numerosa, dispersa per categorie di relazione e per classi d'età; l'alta fecondità, manifestandosi lungo tutto l'arco delle età riproduttive di ...
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Reticoli, analisi dei
Antonio M. Chiesi
Definizione
L'analisi dei reticoli, o network analysis, consiste in un insieme di metodi e tecniche di analisi strutturale che si basano sui seguenti postulati [...] in questa sede ci si limita a una illustrazione semplificata della materia, è possibile raggruppare in quattro grandi categorie le statistiche descrittive e analitiche delle reti, in funzione degli approcci illustrati in precedenza (v. cap. 3). Per ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] dei diversi sottosistemi che la compongono. Il marginale, in base a questa idea, non è più rappresentato soltanto dalle categorie residuali o eccedenti già individuate dagli studiosi funzionalisti e dai marxisti, ma anche da chi si trova collocato ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] malattia sociale (Stok 1989). Insomma, c'è organicismo e organicismo e quello di Kraepelin, pur con le sue rigide categorie radicate nella nosografia psichiatrica, non fu sempre così duro come spesso lo si rappresenta. Esso non solo lasciò spazio all ...
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Antropologia culturale
Francesco Remotti
L'antropologia culturale (espressione utilizzata dagli studiosi nordamericani) o sociale (come la definiscono invece gli autori di scuola britannica) ha come [...] si è soliti segnalare la propria ignoranza con la scritta 'vari', la prima azione di Mauss consiste nella formulazione della categoria 'tecniche del corpo', con cui organizzare la nuova area d'indagine. Il presupposto è che "gli uomini, nelle diverse ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e Camerun, dal tè (Kenya, Malawi, Mozambico e Tanzania) e dalla canna da zucchero, per ricordare le più importanti. Alla categoria delle piante industriali appartengono il cotone, che vede l’Egitto e il Sudan dominare la scena africana; il tabacco ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] quello di appartenenza e gli immigrati provenienti da paesi fuori dell'Unione. Ora soltanto gli 'extracomunitari' formano la categoria degli immigrati nell'Unione Europea. Si calcola che gli extracomunitari raggiungano la cifra di 14 milioni. La loro ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] autori più tardi, come Pomponio (vissuto verso la metà del II secolo d.C.) che in D.41.3.30.pr. distingue tre categorie di corpora - quelli formati "uno spiritu" come l'uomo, la trave, la pietra, quelli che derivano dall'unione di più elementi, come ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...