(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] coppia di morfismi λ:D→D′, μ:E→E′ tali che sia α′·ë=ë·α, β′·ë=μ·β, γ′·μ=λ·γ. Si ha così una categoria di coppie esatte di moduli bigraduati sopra un fissato anello A. Una coppia esatta C={D,E;α,β,γ} può rappresentarsi con un diagramma di A-moduli e ...
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oggetto
oggètto [Der. del lat. obiectum "che è posto innanzi", neutro sostantivato del part. pass. obiectus di obicere "mettere davanti"] [LSF] Ogni cosa che cade sotto i sensi dell'Uomo e per ciò stesso [...] , ogni elemento dell'insieme su cui sono definiti i morfismi: → categoria. ◆ [OTT] Relativ. a un sistema o dispositivo ottico, ogni punto (anche punto-o.) da cui provengono o sembrano provenire i raggi raccolti dal sistema o dispositivo; l'insieme ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] chimica, secondo uno schema di classificazione introdotto nel 1944 da W. Baade. Si distinguono due categorie principali: le stelle di p. I, più ricche di elementi pesanti, e quelle di p. II, che ne sono invece più povere (➔ stella).
Biologia
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comando
comando [Der. del lat. commandare "affidare", comp. di cum "con" e mandare] [LSF] Ordine o segnale o, concret., dispositivo per realizzare un'operazione. ◆ [FTC] Organo o dispositivo per controllare [...] di c. è relativ. distante dal dispositivo di c., si parla, propr., di c. a distanza o telecomando. (b) La seconda categoria è quella dei c. automatici, meglio detta dei controlli automatici, nei quali la presenza di un operatore non è necessaria, dal ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] P) o di una realtà soltanto possibile (S può essere P); I. Kant, in una delle categorie principali, quella della ‘m.’, comprese le tre categorie subordinate della possibilità, della realtà e della necessità. Queste infatti, dal punto di vista della ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] il solido: b. del triangolo, b. del quadrato, b. della piramide, b. del cilindro, ecc. ◆ [CHF] Una delle due categorie (b. e acidi) in cui possono dividersi sostanze chimiche in relazione alla loro reattività verso l'idrogeno (→ acido); in partic ...
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TOPOLOGIA (v. analysis situs, I, p. 87; topologia astratta, App. II, 11, p. 1004; topologia, App. III, 11, p. 960)
Santuzza Baldassarri Ghezzo
La t. oggi è una delle discipline fondamentali della matematica; [...] setaccio per X, allora se per ogni v: Y → X in R è v-1(R′) ∈ J(Y), R′ ∈ J(X); 3) X ∈ J(X).
Data una categoria C dotata di una t. T, CT, i funtori F: C* →, si dicono "prefasci" (d'insiemi), in particolare F è detto un "fascio" se per l'inclusione iR ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] il caso di J.W. Goethe, secondo cui epica, lirica e dramma non sono meri risultati di un’estrinseca attività classificatoria, ma eterne categorie poetiche), o, ancora, secondo le teorie di G.W.F. Hegel, che nell’Estetica distingue i tre g. dell’epica ...
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Gioco
Thomas Crump
Definizioni e terminologia
La definizione di Huizinga
Secondo una definizione fornita nel 1938 dallo storico olandese Johan Huizinga nel suo studio Homo ludens, il gioco può essere [...] che ingannare se stessi.
L'elemento distintivo dell'agon è esattamente opposto a quello dell'alea, in quanto caratterizza quella categoria di giochi il cui esito, alla fine, è determinato dalla maggiore abilità di chi vince rispetto a chi perde. Il ...
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MacLANE, Saunders
Matematico statunitense, nato a Norwich (Conn.) il 4 agosto 1909. Ha insegnato alla Harvard University, alla Cornell University e a Chicago. Socio della US National academy of sciences, [...] M." (spazi con un solo gruppo di omotopia che non si annulla) e nel 1945 ha introdotto la nozione di categoria (v. categorie, teoria delle, in questa Appendice). Mediante questo concetto si vanno riorganizzando e fondando in modo nuovo (anziché sulla ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...