L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] natura mediale del supino latino.
I casi in cui l’infinito è retto da un nome si suddividono in due categorie principali, per ragioni grammaticali e semantiche. In particolare, la frase infinitiva o funge da complemento semantico del sostantivo o si ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] gesti simbolici comprende un lessico, ma non una sintassi. Quindi nei gesti simbolici non ci sono vere e proprie categorie grammaticali, come nome o verbo, ma tuttavia è possibile distinguere gesti olofrastici e articolati, cioè gesti-frase e gesti ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] conoscenze in campo linguistico (Berretta 1977), sia pure con il rischio di trasmettere ai discenti terminologie, categorie astratte e contenuti di una linguistica specialistica, dall’altro si sollecitarono utili collegamenti tra ricerca storico ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] [ˈpaʃe].
Rispetto all’italiano moderno, la morfologia dell’italiano antico si caratterizza per una più estesa presenza di categorie e forme ereditate dal latino, che poi l’evoluzione successiva ha eliminato o sostituito. Visti dalla prospettiva dell ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] (passare la palla «cedere l’iniziativa»; (essere) la maglia nera «l’ultimo»; (essere) di serie A, B «di categoria o livello superiore, inferiore»); dalla lingua comune alle cronache sportive (addomesticare (la palla), imbastire (un’azione), imbeccare ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] detti raccolti nelle regioni italiane e tramandati dalle fonti letterarie. La struttura del Dizionario è ad albero, a partire dalle dieci categorie più generali (la natura, le età della vita, la vita di relazione, le gioie e le miserie della vita, il ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] e di quelli generali di De Felice (1978) e Caffarelli & Marcato (2008).
I cognomi si classificano tradizionalmente in categorie che erano state già evidenziate nei primi studi e che si basano sui vari tipi di aggiunti usati, dai documenti ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] va notato che parole quali balestra e spada, ad es., non rientrano in questo numero perché assegnati ad altre categorie. Vi si trovano parole connotate in diacronia per la precoce comparsa nella nostra lingua: abbattuta («abbattimento di alberi per ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] (52) sintagma preposizionale + sintagma nominale: sopra tutto Fernet Branca (slogan pubblicitario)
Queste costruzioni nominali appartengono a categorie testuali diverse fra loro per caratteri e funzioni; le ultime tre, in particolare, fanno largo uso ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] , presentati soprattutto in occasione di conferenze o come contributi all'Enciclopedia Italiana. Se, accettando di considerare categorie e oggetti scientifici oggi considerati superati, come nel caso dei "Semiti", alcuni di tali studi si adeguano ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...