tempo, idea del
Anna Lisa Schino
Come l’uomo concepisce il trascorrere degli eventi
La nozione di tempo costituisce uno degli elementi costanti della riflessione filosofica e scientifica. Tale nozione [...] fuori solo le cose che sono sempre, cioè l’immutabile e l’eterno. Aristotele include il tempo fra le dieci categorie che riguardano la sostanza e le sue determinazioni: il tempo indica la durata della sostanza – più precisamente, la durata di ...
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BROFFERIO, Giuseppe Cesare Angelo
Giacoma Maria Pagano
Nacque a Minusio (Locarno) il 9 ag. 1846 e fu battezzato nello stesso giorno nella chiesa parrocchiale del luogo. Era il primo dei quattro figli [...] in conclusione, che "la molta perizia nel campo della filosofia greca e dell'indiana e la molta dimistichezza con alcune categorie di fonti indiane, non mai prima tentate da alcun italiano, basterebbero da sole a far tenere in grandissima estimazione ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] comprensive e accurate. Il fisico A.-M. Ampère applica un procedimento per dicotomie successive, che dalle due grandi categorie delle s. cosmologiche (o della materia) e noologiche (o dello spirito) gli permette di ricavare progressivamente ben 128 ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] in un certo modo verso qualcosa». Essa è tuttavia, in quanto presuppone i termini che mette in r., la categoria più lontana dalla sostanza. Platone nella sua teoria delle idee aveva esplicitamente sostenuto l’oggettività delle r., ma è controverso ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] c. come una rappresentazione generale di ciò che è comune a più oggetti e distingue dai c. empirici i c. puri, le cosiddette categorie, forme a priori costitutive di ogni esperienza possibile. Anche in Hegel il c. è l’essenza stessa delle cose, ma il ...
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Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872). Tra i più influenti critici della religione, elaborò una filosofia umanistica, di ispirazione materialistica, che influì sul giovane K. [...] fonda sulla interpretazione di questa filosofia come pura astratta logicità, tale cioè che pensa il mondo in base a categorie astratte, alle quali attribuisce un falso movimento. Il mondo viene così rovesciato a tutto svantaggio dei suoi aspetti più ...
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possibilità La caratteristica di ciò che può esistere, realizzarsi, avvenire. Il concetto filosofico della p. ha una storia assai complessa, che si riconnette strettamente a quella del più generale concetto [...] . I. Kant, che limita l’uso del concetto di p. all’ambito della logica, ne fa una delle tre categorie della modalità (➔), e propriamente quella che si esprime nel giudizio problematico. Un rilievo particolare è poi venuto acquistando il concetto ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] scrivere ciò che pensa e scrive Lorenz rivela già l'essenziale: l'uomo può conoscere le ‛strutture' e le ‛categorie' della propria psiche, della propria coscienza, può studiarle, può metterne in dubbio l'oggettività, può esaminarle e criticarle sotto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] e quello estensivo, facendo sempre riferimento alla 'potenza' (vigor, virtus, potestas) infinita di Dio, le due categorie finirono ugualmente per contaminarsi a vicenda.
Autori come Riccardo Fishacre o Tommaso di Wilton, per esempio, inserirono nelle ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] però il C. critica perché conduce allo scetticismo. Secondo il C., gli schemi sono utilizzati da Kant per passare dalle categorie agli oggetti empirici, mentre occorre, a suo avviso, prendere le mosse dal singolo e risalire per mezzo delle leggi dell ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...