Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] , il contenutismo è invece la tendenza, operante soprattutto in sintassi e semantica, a definire le entità e categorie linguistiche senza tener conto, almeno esplicitamente, di indici formali.
pedagogia C. d’istruzione (o d’insegnamento) La ...
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sublime In estetica, concetto elaborato in ambiente neoplatonico tra il 1° e il 2° sec. a.C., allo scopo di definire la proprietà dell’arte di indurre, per le sue connotazioni di mistero e di ineffabilità, [...] sostanziali alterazioni. Ben diversa la trattazione del concetto nella Kritik der Urteilskraft (1790), dove vengono individuate, secondo categorie già precedentemente elaborate da Kant, due forme del s.: un s. matematico (lo spettacolo della natura ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] come ritorno alle operazioni fungenti sul piano del mondo-della-vita (Lebenswelt). Tali operazioni costituiscono sia le categorie del sapere scientifico, sia le strutture istituzionali del vivere storico-sociale. Il significato trascendentale della f ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] " (p. 78). Si ha l'impressione che Lenin abbia qui presenti i sindacati inglesi, divisi secondo le categorie professionali (non secondo le industrie). È comunque lunga la strada che conduce dalla lotta economica alla lotta politica di classe. Gli ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] irrappresentabile di cui queste ultime sarebbero "espressione". All'interno di tale prospettiva il C. interpreta le categorie fondamentali del pensiero occidentale - "essere", "tempo", "spazio", "causa" e altre - sino a vedere anche nei nessi ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] filosofia giuridica era la riformulazione dell'idea di diritto naturale, che deve fondarsi sulle categorie a priori dello spirito per raggiungere l'autonomia delle categorie etica e giuridica.
Sono da ricordare anche gli studi dedicati dal B. alla ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] . è il processo che consente il passaggio dall’immediatezza della sensazione e della percezione alla ‘mediatezza’ di categorie puramente mentali, processo mai compiuto, in cui le variabili dell’esperienza sono continuamente sostituite da costanti, in ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] di una filosofia sistematica sono fortemente influenzati dalla Critica della ragion pura (tendendo a un'analisi critica delle categorie kantiane, rifiutate sulla base dell'inadeguatezza della logica formale a esse connessa), oltre che da motivi ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] un’altra veste, ma esce come spirito più puro dalla cenere della sua precedente forma». Qui ci appare la seconda categoria dello spirito: il ringiovanimento. Essa sta a significare che, nel passaggio da una forma all’altra, lo spirito non distrugge ...
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Hauptsatz di Gentzen
Silvio Bozzi
Con questo nome (che significa teorema fondamentale) nella letteratura logica si indica una classe di teoremi il cui prototipo è dato dal risultato ottenuto da Gerhald [...] , Kurt Schutte, William Tait, Jean-Yves Girard e altri. Su un altro versante, particolare interesse hanno riscosso negli ultimi decenni l’analisi di risultati come l’Hauptsatz nel contesto della teoria delle categorie.
→ Dimostrazione, teoria della ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...