Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] coincidenza poneva l'antico compilatore di fronte a un problema e il modo in cui questo viene risolto è illuminante. Le categorie grammaticali poste a confronto sono le seguenti: tema B (G), tema Š (Š), suffisso dell'oggetto diretto per la terza ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] di verbi:
(a) nel fornire una determinazione morfologica: verbi ausiliari propriamente detti, che forniscono indicazioni riguardo alle categorie grammaticali di ➔ diatesi, modo (➔ modi del verbo), tempo e ➔ persona;
(b) nell’aggiungere un particolare ...
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COLLETTIVI, NOMI
I nomi collettivi indicano un gruppo generico di persone, animali o cose
folla, esercito
branco, sciame
fogliame, pentolame, paccottiglia
Possono assumere valore collettivo (e concreto) [...] o che forniscono un senso approssimativo di quantità
dozzina, decennio
un centinaio
– i nomi ➔astratti utilizzati al posto di una categoria
la gioventù (inteso come ‘i giovani’)
la stampa (inteso come ‘i giornalisti’)
– i nomi ➔concreti che di per sé ...
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sintagma Termine (dal gr. σύνταγμα «composizione, ordinamento») introdotto in linguistica da F. de Saussure per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito da una successione di unità lessicali e [...] intermedio tra la parola e la frase (es., a casa, di corsa); in particolare, con riferimento alla categoria grammaticale, si distinguono s. nominali, verbali, aggettivali, preposizionali. S. cristallizzato (o anche stereotipo) S. risultante non dalla ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] parola e sono soggetti a fenomeni di natura contestuale come l’accordo. Nel caso di affissi che non cambiano la categoria lessicale, come, ad es., i valutativi, gli affissi flessivi possono occupare anche una posizione interna. Per quanto riguarda l ...
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AGGETTIVI
L’aggettivo è una parte variabile del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui si riferisce.
Gli aggettivi si distinguono [...] qualificativi indicano una qualità del nome
Ho comprato una bella maglia
Mario è un bambino molto buono
Di questa categoria fanno parte anche gli aggettivi di relazione, che esprimono appunto una relazione immediata con il nome da cui derivano ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] , ➔ infinito.
Da un punto di vista semantico alcuni dei modi del sistema verbale italiano sono riconducibili alla categoria grammaticale della ➔ modalità, che esprime la necessità o la possibilità che la situazione indicata dal verbo si realizzi ...
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sintassi
Domenico Russo
Le regole che strutturano una lingua
La sintassi studia la struttura della frase, i suoi elementi e i procedimenti che esprimono i rapporti fra le idee, sia in una singola frase [...] modo più esplicito, come il russo e le lingue slave, altre meno, come l’italiano – un genere di idee molto particolare. È la categoria grammaticale che si chiama aspetto che ci dice di quale tipo è l’azione o l’evento di cui parliamo: se è un’azione ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] può avere più opzioni (ad es., il modo si realizza come indicativo, congiuntivo, condizionale, ecc.). Esistono tratti comuni a più categorie (ad es., il genere e il numero caratterizzano sia il nome che il verbo) e questa possibilità, oltre a rendere ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] padre, madre, sorella come appellativi per preti e monache:
(22) padre, perdonatemi perché ho peccato.
Appartengono a questa categoria appellativi come signore, signora, signorina, don e donna, l’antico madonna. Signore, signora e signorina, oltre a ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...