LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] secondo i tratti distintivi operanti in L1; (4) sostituzione di realizzazioni (quelle di L1 invece che di L2) nel caso di categorie comuni a L1 e L2 . Nell'insegnamento linguistico ci si dovrà concentrare piuttosto su quei fatti che possono provocare ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] , rispetto a Luigi, che è dato, in 72).
Una peculiarità dell’italiano quanto ai nomi, infine, è una categoria, dal significato piuttosto generico, che alcuni (Simone & Masini 2009) hanno proposto di chiamare nomi supporto (➔ nomi). Costituiscono ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] giovanile dell’italiano è un fenomeno piuttosto recente, così come è piuttosto recente l’esistenza dei giovani come categoria isolabile, in quanto ampia e dotata di caratteristiche specifiche. Tracce di parole tipiche dei giovani, in particolare dei ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] lingua vi viene impiegata, sono molteplici e complessi, ma sono stati ricondotti da linguisti inglesi (cfr. Halliday 1978) a tre categorie fondamentali: il campo (field), il tenore (tenor) e il modo (mode).
Un primo fattore è dato dalla natura dell ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] discorso a un’altra può essere verificato in base alle proprietà distribuzionali, cioè ai contesti di occorrenza tipici della categoria di arrivo. Dal momento che, ad es., gli ➔ aggettivi qualificativi si caratterizzano per accordo in genere e numero ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] il diverso accordo di genere: da è andata si passa a è andato, un cambiamento che in (12) investe l’intera categoria morfolessicale, visto che il sintagma oggetto diventa che cosa, cioè un’espressione interrogativa (Marello 1984: 268):
(12) Ugo ha ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò «codificato nel lessico». La lessicalizzazione è, quindi, un tipico fenomeno diacronico.
Volendo assumere una definizione molto ampia si possono considerare lessicalizzazioni:
(a) i processi di ➔ ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] ); questo costrutto può essere assunto anche come soggetto (proposizione soggettiva). Tutte le lingue indoeuropee possiedono la categoria dell’infinito.
Il termine i. può assumere vari significati in questo ambito, anche notevolmente diversi tra ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] , l'ablativo, mentre l'ablativo non presuppone necessariamente il sine); costellazione, la funzione tra due variabili (es.: una qualsiasi categoria di caso e un qualsiasi numero in latino, i quali hanno la possibilità di combinarsi ma nessuno dei due ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] i complessi rapporti con la maggioranza e con la stessa religione cattolica (Modena Mayer 1978).
Qualche esempio dell’ultima categoria: si va dai riflessi dell’ebr. bama «altura; palco; santuario» (che nella Bibbia, e nella coscienza ebraica, ha un ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...