istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] sono dette quelle che esercitano un controllo globale e costante sui membri di una comunità. Rientrano in questa categoria le prigioni, i campi di concentramento, gli ospedali psichiatrici, le caserme: in generale, cioè, tutti quegli apparati che ...
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vampiro antropologia Nelle leggende e credenze popolari, creatura demoniaca, che torna a rivivere ogni notte e, uscendo dalla propria tomba, aggredisce persone vive per succhiarne il sangue dal collo attraverso [...] cuore). La realtà del v. è quindi d’ordine magico e il fatto che la sua presenza sia avvertita mettendo in moto la categoria del sovrannaturale fa includere la figura nell’ambito dei fatti religiosi. Lo stato di v. è un intervallo che si apre tra la ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] i progressi compiuti dai vari paesi in uno o in più rami della produzione.
Le e. internazionali si dividono in due categorie, generali e speciali, a seconda che interessino o meno più di un settore produttivo. Le e. internazionali sono ulteriormente ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] tra gruppi umani fu usato per la prima volta nel 1684 dal medico e viaggiatore francese F. Bernier. La categoria fu usata prevalentemente ai fini di una classificazione scientifica dell’umanità. Nel 1735 C. Linneo utilizzò per la prima volta ...
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mutaménto socioculturale Locuzione con cui si denota la presenza di variazioni, alterazioni e cambiamenti, relativamente ampî e non temporanei, nelle componenti strutturali, ovvero nei maggiori sistemi [...] G. Bouthoul, Traité de sociologie, 1954; H. P. Dreitzel, Sozialer Wandel, 1967) intendono il m. sociale come una categoria generale, al cui interno fanno confluire tutte le possibili trasformazioni delle società umane; altri (in modo particolare D. A ...
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Professioni
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Professioni
sommario: 1. Introduzione. 2. Formazione professionale e istruzione superiore. 3. La professione legale. 4. La professione medica. 5. La professione [...] al cliente.
Le professioni così intese costituiscono una classe di occupazioni molto antica. I medici, ad esempio, esistevano, come categoria più o meno nettamente professionale, già a Roma e in Grecia: basti solo citare il nome di Ippocrate. A Roma ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] formazione.
7. Il giornalismo e i sindacati
Tra tutti coloro che fanno il giornalismo, i giornalisti stessi sono rimasti la categoria più importante. Sono loro a plasmare le parole che verranno lette o ascoltate; essi sono per così dire i maestri ...
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Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] A. Sutherland, che ha condotto ricerche tra i rom dell'America Settentrionale, il concetto di marime può essere ricondotto a due categorie di significato. Può indicare, in primo luogo, la sporcizia o l'impurità in senso fisico, morale e rituale. Il ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] i propri destinatari, configurandosi, più genericamente, come un atto vincolante emanato da una istituzione dell’UE. A tale categoria appartengono, ad esempio, le d. del Consiglio dell’Unione Europea aventi ad oggetto la stipulazione, da parte ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] natura, ma non sono nemmeno del tutto spontanee, formano la categoria dei faits sociaux: si tratta di quelle forme di azione un mutamento di prospettiva. Il misticismo non è una mera categoria residua, un pendant passivo rispetto all'ascesi attiva (v. ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...