Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] Fedrigotti, Gaia e la pietra di fuoco, Pordenone, Nord-Sud, 1999, in Ferrari 2003: 39)
In italiano, anche la categoria alla quale appartiene un testo incide sulla struttura dato/nuovo, in particolare sulla loro manifestazione linguistica. Per es., è ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] ’ un’unità testuale autonoma, creando così particolari effetti interpretativi. La natura di tali effetti dipende in parte dalla categoria sintattica e dal contenuto semantico dell’elemento ‘staccato’: nel caso di (26) vi è una messa in rilievo ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] direbbe, al filtro che si interpone di solito nel passaggio dal parlato allo scritto» (Stussi 1995: 211).
Per la prima categoria, si possono citare esempi in cui l’isolamento della reggente in posizione finale è posto in risalto da frasi parentetiche ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] attribuiti a pieno titolo a coloro che “parlano sia in dialetto che in italiano” (secondo la terminologia dell’istituto Doxa), categoria che ha avuto un incremento, appunto, del 10% circa (ivi).
Secondo l’Istat, poi, a livello nazionale, fra il 2000 ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] soggetto, come nei predicati intransitivi monoargomentali. In italiano questa classe di verbi non costituisce una categoria omogenea: è possibile individuarvi, infatti, due sottogruppi, noti come verbi inergativi e inaccusativi (➔ inaccusativi, verbi ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] Vassalli 2010: 164)
Come risulta dagli esempi citati, in generale gli elementi di una coordinazione sono della stessa categoria; nondimeno, anche sintagmi di diverso tipo si possono coordinare, purché abbiano la stessa funzione sintattica nella frase ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] per via dell’assenza di infiniti quali *malintenzionare, *sconoscere (nel significato pertinente), *timorare. Si aggiunge a questa categoria il participio incinta, vista la scomparsa, nell’italiano moderno, dell’infinito incignere.
Anche se la forma ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] come soggetto (sottinteso) il rotolo (di pasta), di farlo seguire da un predicato che lo riconduce a una categoria generale (è una specie di grosso cannellone) poi specificata attraverso un ampio costituente participiale.
Non si può dire che ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] (passare la palla «cedere l’iniziativa»; (essere) la maglia nera «l’ultimo»; (essere) di serie A, B «di categoria o livello superiore, inferiore»); dalla lingua comune alle cronache sportive (addomesticare (la palla), imbastire (un’azione), imbeccare ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] del segno e sulle sue origini iconiche (Angelini et al. 1991) oppure segnalarne la trascrizione fonetica e la categoria grammaticale (Radutzky et al. 1992). Inoltre, non disponendo di corpora scritti letterari e dovendo attestare le voci con ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...