Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] un lessema a seconda del contesto in cui viene impiegato. Le variazioni di forma dipendono normalmente dal numero delle categorie flessive esistenti nella lingua (per es., tempo, modo, persona, numero, genere) e dal numero dei valori che ciascuna di ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] regola più ampia che valga a ricomprendere anche i casi non espressamente previsti, e la cosiddetta a. iuris, categoria più discussa con la quale si intende comunemente il ricorso ai principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato, quando ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] ausiliari, verbi) dei tempi composti, sintetizza in un unico pacchetto di suffissi informazioni grammaticali che riguardano sia categorie propriamente semantiche (ad es., tempo, aspetto) sia la codifica di relazioni morfosintattiche, in cui cioè la ...
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SEGRE, Cesare
Ignazio Baldelli
Filologo romanzo, nato a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928. Professore di Filologia romanza a Trieste dal 1954 al 1956, è poi passato all'università di [...] decisamente stilistiche, si soffermano poi su F. Sacchetti e sulla letteratura cinquecentesca, esaminata in rapporto con la categoria dell'''edonismo''. I principali contributi di quel ciclo furono raccolti nel volume Lingua, stile e società. Studi ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] in circa 1/3 delle lingue del mondo.
Di seguito si riportano in sintesi i tre parametri articolatori principali e le categorie fonetiche ad essi associati (va notato che i tratti di altezza e arretramento non sono binari):
(a) altezza: [alto] [medio ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] , infine, variano nel genere ma non nel numero. Anche dal punto di vista del significato, gli indefiniti sono una categoria composita: l’elemento che li accomuna non è tanto l’indefinitezza semantica (che non vale per elementi a interpretazione ...
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Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni [...] con la mano alla terra») e i tipi partitivi (πιεῖν οἴνου «bere vino», quis vestrum?), il g. di appartenenza a una categoria (domus avi) e altri. La funzione partitiva permetteva al g. di concorrere con altri casi: poteva funzionare da soggetto, da ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] fuori dai piedi, andare di lusso; sempre più frequenti trivialismi come balla, stronzo, incazzarsi.
Resta sempre centrale la categoria del neologismo (Adamo & Della Valle 2003), che, oltre a riflettere i contenuti nuovi veicolati dai quotidiani ...
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Arte
Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre copie dell’oggetto originale.
L’uso di fare c. di statue è attribuito nell’antichità allo scultore Lisistrato [...] una data lingua l’uso di un vocabolo (o di più vocaboli raggruppati in una locuzione) oppure l’uso di una categoria grammaticale (o di più elementi grammaticali costituenti insieme una struttura sintattica) si modella sull’uso che in un’altra lingua ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] , composta da un soggetto e un predicato. Secondo Aristotele, il predicato si caratterizza perché esprime la categoria del tempo, normalmente incorporata nei verbi ma assente nei nomi. Tale caratteristica del predicato rende possibile combinarlo ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...