La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] il numero (singolare e plurale) e tre per la persona (prima, seconda e terza). L’➔accordo obbligatorio di un aggettivo per le categorie di genere e di numero con il nome che modifica, produce nel caso di un aggettivo come buono quattro forme distinte ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] essere taciuto: il clamoroso furto del quadro doveva essere dichiarato
Le parole generali appartengono per lo più alla categoria dei nomi (benché, come si vedrà sotto, possano essere considerate parole generali anche verbi e particelle pronominali ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] e italiano), limitata a poche classi e non è neanche sempre coerente. In effetti, in italiano solo di rado la categoria semantica del nome si dichiara in base alla forma.
Una distinzione ampiamente riconosciuta è quella tra nomi numerabili, nomi di ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] hanno etimi indipendenti o piuttosto quelle di etimo comune il cui uso è però divenuto indipendente col tempo.
La categoria identità / somiglianza fra le parole dovrebbe fissare, nell’analisi del motto di spirito condotta da Sigmund Freud (Freud 1905 ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] espressi dai prefissi e dai suffissi sono nettamente distinti, e solo questi ultimi possono determinare un cambiamento di categoria lessicale rispetto a quella della base (oltre ad essere impiegati, a differenza dei prefissi, per esprimere i valori ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] aggettivali è quella del sintagma preposizionale: di tutto rispetto, all’acqua di rose, di là da venire; rientrano in questa categoria anche conglomerati formati da due verbi di modo finito coordinati, del tipo mordi e fuggi, fai da te, taglia e ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] , con forte contrasto tra la lingua delle formule testimoniali e il latino del resto dell’atto.
I notai erano la categoria sociale che aveva più frequentemente occasione di usare la scrittura, e la lingua della scrittura, nella cultura giuridica e ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] status, diritti e doveri delle p. sociali. Nello stesso tempo, fin dal saggio di M. Mauss sulla nozione di p. (Une catégorie de l’esprit humain: la notion de personne, celle de «moi», 1938), tale nozione, legata a una tradizione giuridica latina e ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] natura mediale del supino latino.
I casi in cui l’infinito è retto da un nome si suddividono in due categorie principali, per ragioni grammaticali e semantiche. In particolare, la frase infinitiva o funge da complemento semantico del sostantivo o si ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] impersonale della III persona plur. con predicati mono- o biargomentali (cfr. § 4.2). L’elasticità sincronica di questa categoria ne riflette l’instabilità diacronica (cfr. § 5).
I verbi atmosferici (o meteorologici) denotano il verificarsi di un ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...