LINGUISTICA
Elemento, di derivazione o determinazione morfologica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, che è inserito nell’interno di una parola, per lo più nell’interno della radice stessa: per [...] sole parti rigidamente collegate alle murature, riservando il nome di serramenti alle parti mobili; rientrerebbero quindi nella categoria degli i. altre opere di finitura che risultino stabilmente collegate alle murature degli edifici, come ringhiere ...
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Secondo la definizione tradizionale, i nomi concreti sono quelli indicanti «oggetti di natura fisicamente percettibile» (Sabatini & Coletti 2007: ad vocem, «nome»), come cane, mela, albero, casa, acqua, [...] c) e da filosofi e grammatici diversi fino ai grammatici di Port-Royal (per una sintesi, Cigada 1999: 111-193), la categoria di nome concreto apparve nelle grammatiche descrittive italiane solo verso la prima metà dell’Ottocento (si veda, ad es., la ...
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tibeto-birmane, lingue Lingue parlate nell’area compresa tra il Tibet a N, il Myanmar a S, il Baltistan a O, e a E le province cinesi di Sichuan e Yunnan; formano il gruppo occidentale della famiglia [...] di persone, oggetti e fatti, da cui consegue una grande ricchezza del lessico. Altri tratti caratteristici sono la mancanza della categoria del genere e spesso anche del numero; la mancanza di una vera e propria flessione nominale, sostituita da un ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] ad evidenza al complesso e vasto mondo semiotico, identificato - si direbbe - con il mondo culturale, senz'altro. Se la categoria del "precursore" fosse lecita e se non tendesse inoltre a individualizzare troppo ciò che è piuttosto una temperie ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] (Dressler 1986; ➔ agente, nome di).
Si fanno rientrare inoltre tra i nomi di strumento, in un’accezione larga della categoria, accanto a quelli designanti i grandi strumenti, anche quelli che indicano i piccoli e piccolissimi attrezzi del lavoro e ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] sono usati con gli stessi significati, ma con funzione referenziale: la velocità del computer. Questa trasformazione di categoria è molto usata a fini di coesione testuale: i nomi deaggettivali permettono infatti la ripresa di una predicazione ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] zona articolatoria e l’estrema motilità dell’articolatore fanno sì che le consonanti dentali costituiscano la categoria consonantica più numerosa rispetto a quelle caratterizzate da altri luoghi articolatori.
L’IPA (➔ alfabeto fonetico) classifica ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] proprietà o caratteristica:
(5) Pietro canta una canzone
(6) il tempo è migliorato
Il problema che sorge nel trasferire le categorie della logica a quelle della grammatica è che l’elemento della frase che svolge la funzione di punto di partenza della ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] una coesione maggiore dei verbi (rendere conto, prendere piede, andare per la propria strada). I verbi quindi sarebbero la categoria lessicale col grado minore di rigidità.
La ragione di ciò, secondo Voghera (2004), sta nel fatto che i verbi ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] (A è molto / A è più x) o di precisione (A è proprio / veramente / assolutamente x); morfologicamente rientra nella categoria dell’alterazione, comprendendo – all’interno di questa – gli accrescitivi e i diminutivi; dal punto di vista della tipologia ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...