vigile /'vidʒile/ [dal lat. vigil -ĭlis, der. di vigēre "aver vigore"]. - ■ agg. [che vigila, che segue quanto avviene con attenzione particolarm. desta, pronta, ecc., al fine di intervenire ed evitare [...] di persone e beni in caso di incendio, sinistri, calamità naturali] ≈ (fam.) pompiere. □ vigile urbano [appartenente alla categoria di dipendenti comunali cui è affidata, oltre alla regolazione del traffico urbano, la vigilanza sull'applicazione dei ...
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villaggio /vi'l:adʒ:o/ s. m. [dal fr. ant. village, der. del lat. villa]. - 1. [centro abitato di modesta entità: un v. in montagna] ≈ borgo, Ⓣ (stor.) villa. 2. (estens.) [in urbanistica, gruppo di abitazioni [...] progettato in modo da costituire un quartiere urbano, per rispondere ai bisogni di una data categoria di abitanti: v. operaio, sportivo; v. universitario] ≈ centro, città. [⍈ CITTÀ] ...
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visibile /vi'zibile/ [dal lat. tardo visibĭlis, der. di vidēre "vedere"]. - ■ agg. 1. a. [che può essere visto: astri v. dal nostro emisfero] ≈ vedibile. ‖ distinguibile, percepibile, percettibile. ↔ invisibile. [...] ] ≈ visitabile. ‖ accessibile. ↔ ‖ inaccessibile. 3. (massm.) [di spettacolo e sim., la cui visione è permessa a una determinata categoria di persone, con la prep. a: un film v. a tutti] ≈ destinato. ↓ consigliato. ↔ proibito, vietato. ■ s. m ...
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privilegio /privi'lɛdʒo/ s. m. [dal lat. privilegium, comp. di privus "singolo, particolare" e lex "legge"; propr. "disposizione che riguarda una persona singola"]. - 1. (giur.) [atto o legge che attribuisce [...] di p. economici] ≈ beneficio, diritto, prerogativa, vantaggio. ‖ concessione, esenzione, immunità. 2. (giur.) [preferenza riconosciuta ad alcune categorie di creditori rispetto ad altre] ≈ diritto di prelazione. 3. (estens.) a. [possesso di un merito ...
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volgo /'volgo/ (ant. e poet. vulgo) s. m. [dal lat. vulgus (o volgus)] (pl. -ghi), spreg. - 1. (soc.) [in una società organizzata, la classe popolare numericamente predominante ma culturalmente arretrata [...] del v.] ≈ (spreg.) plebaglia, (spreg.) plebe, (spreg.) popolino, popolo. ↔ aristocrazia, borghesia, nobiltà. 2. (estens., lett.) [insieme di persone che svolgono la stessa professione e sim., anche spreg.: il v. dei letterati] ≈ categoria, popolo. ...
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medio /'mɛdjo/ [dal lat. medius]. - ■ agg. 1. a. [che sta nel mezzo, che si trova in una posizione di mezzo: punto m. di un oggetto] ≈ centrale, di mezzo, intermedio, mediano, (lett., non com.) mediocre, [...] m. superiore] ≈ ⇑ secondario. ■ s. m. 1. (matem.) [termine medio di una proporzione] ↔ estremo. 2. (sport.) [pugile appartenente alla categoria con limite di peso fino a 75 kg.] ≈ peso medio. > minimosca, mosca, gallo, piuma, superpiuma, leggero ...
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sindacato s. m. [dal fr. syndicat, der. di syndic "rappresentante, procuratore legale"]. - (polit.) [associazione che riunisce i lavoratori dipendenti allo scopo di tutelarne gli interessi professionali [...] collettivi: essere iscritto al s. di categoria; s. autonomi] ≈ associazione (o organizzazione) sindacale. ...
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promozione /promo'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo promotio -onis, der. di promovēre "promuovere"]. - 1. [passaggio a un grado o a una qualifica superiore a quella che si ha: ottenere una p.] ≈ avanzamento. [...] terza liceo] ≈ ammissione. ↔ bocciatura. b. (sport.) [passaggio di una squadra o di un atleta a una serie, categoria o divisione superiore] ↔ retrocessione. 3. (estens., comm.) [insieme delle attività volte a incrementare la vendita di un prodotto ...
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welter /'velter/ [adattam. fonetico del s. ingl. welter, prob. der. di (to) welt, nel sign. di "colpire, picchiare violentemente"]. - ■ s. m. (sport.) [pugile professionista di peso compreso tra 63,504 [...] e 66,678 kg] ≈ (peso) medioleggero. > minimosca, mosca, gallo, piuma, superpiuma, leggero, superleggero, w., superwelter, medio, mediomassimo, massimo. ■ agg. (sport.) [di peso o categoria welter] ≈ medioleggero. ...
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genere /'dʒɛnere/ s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre "generare"]. - 1. [insieme di cose o di persone con caratteri comuni e distintivi: è un g. di vita che mi piace; ne ha combinate d'ogni [...] , per lo più, solitamente, usualmente. ↔ di rado, eccezionalmente, insolitamente, raramente. 2. (crit., artist.) [ciascuna delle categorie in cui vengono tradizionalmente suddivise, in base a criteri formali e di contenuto, le produzioni letterarie ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto il prestatore d’opera nell’ambito del rapporto...
Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, realizzato attraverso raffinati...