Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] cui quello messicano è un popolo di migranti. Dal canto suo, il figlio rientra a tutti gli effetti in quella categoria di persone che in Usa vengono indicate con il termine latinos, cioè gli ispanici nati o comunque cresciuti negli Stati Uniti ...
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All’interno del film Bardo (2022) tutto sembra suggerire che il Messico non è un paese, ma un «pinche estado mental» (tr: un maledetto stato mentale). In particolare, questa frase viene pronunciata per [...] lo scheletro di Bardo. Questo aspetto, a sua volta, si ripercuote sulla disinvoltura con cui i registi trattano la categoria del tempo. Non di rado la stravolgono ai propri fini, rifacendosi a un tempo curvo, circolare, di ispirazione mitica ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] contrastiva rispetto all’eroe. Per la rappresentazione del mantis (i.e. dell’indovino), un ruolo fondamentale è ricoperto dalla categoria del vedere, nell’ambiguo rapporto tra visione e vista: ambiguità di cui Sofocle si appropria, e che sfrutta a ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] un rimando al big brother orwelliano, allo sguardo uniformato del dominante), ci rimanda al contempo al mancato sguardo della categoria oppressa. La vista negata alle sirene è impossibilità di visione soggettiva sulle cose, negazione di un punto di ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] reale (che chiama «casi identici», come per esempio Socrate e Platone, entrambi identici nell’essere uomini) riconducendoli a una categoria comune. Questa è un’associazione fittizia e impropria, dato che nessun oggetto reale è identico ad un altro ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] consacrano un’opera alla classicità. In primo luogo, è necessario riconoscere che la nozione di «classico» è una categoria puramente umana, cristallizzata in un canone di autori ed opere codificato, da cui è difficoltoso divincolarsi. Per di più ...
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] lo spazio pubblico più attivo dei teatri, grazie alla mescolanza di persone diverse che lo caratterizza. Solo ad una categoria era se non interdetto, fortemente sconsigliato l’accesso al parterre, ossia alle donne. Nella maggior parte delle pitture o ...
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Nel 1932, in un’intervista con uno dei più noti giornalisti europei, Emil Ludwig, Mussolini parve riconoscere delle vere e proprie similitudini tra la rivoluzione fascista in Italia e la coeva rivoluzione [...] concentrico, perfetto, di entità politiche e sociali, fino a ieri tra loro dissociate, inserendo l’uomo nella categoria, la categoria nella società, la società a sua volta nella preminente e sovrastante autorità dello Stato». L’immagine dello scontro ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] , la pittura, la scultura, l’arte del gesto e la danza sono pertanto le belle arti per eccellenza; la terza categoria, infine, contiene arti «che hanno per oggetto l’utilità e la piacevolezza insieme», secondo le parole dello stesso Batteux: esse ...
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L’esistenza di una connessione tra l’identità di un popolo e le regole che ne governano la vita è molto difficile da mettere in discussione.
Anche in una società che non si dà regole proprie, ma a cui [...] limite alle evoluzioni dell’identità del popolo. Intorno al momento del loro superamento emerge, poi, un’ulteriore differenza tra la categoria dei principi supremi e quella dei testi sacri nei sistemi giuridici a base religiosa: se per i primi il ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto il prestatore d’opera nell’ambito del rapporto...
Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, realizzato attraverso raffinati...