Alighieri, Pietro
Francesco Mazzoni
Figlio secondogenito di D. e Gemma Donati, maggiore dunque di Iacopo e di Antonia. Compreso, per avere già compiuto, quindici anni e non essersi presentato a sodare [...] adesione alla poetica che fu dell'Alighieri, per la dottrina filosofica e scolastica, per una fruttuosa conoscenza, ormai di prima di una profonda inventività intellettuale, è l'unica categoria cui l'opera dantesca può essere iscritta. Quanto ad ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] la chiarificazione della funzione svolta dalle categorie nell’esperienza. Al primo compito Preti dedicò numerosi scritti, fra cui il saggio Le tre fasi dell’empirismo logico (in Rivista critica di storia della filosofia, IX (1954), 1, pp. 38-51 ...
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TURAZZA, Domenico
Michela Minesso
– Nacque a Malcesine (Verona) il 30 luglio 1813 da Giacinto e da Maria Busti.
Il padre si era laureato in studi legali a Bologna. La madre proveniva da una famiglia [...] agraria. Il 9 gennaio 1837 si addottorò anche in filosofia.
Negli anni dell’Università Turazza entrò in amicizia con di Savoia. Il 4 dicembre 1890 fu nominato senatore per la categoria 18. L’Università di Pavia lo nominò professore emerito nel 1884. ...
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Kierkegaard, Soren Aabye
Kierkegaard, Søren Aabye
Filosofo e teologo danese (Copenhagen 1813 - ivi 1855).
Le vicende biografiche
Solo apparentemente la biografia di K., certo piuttosto scarna, ha un [...] come rapporto singolare, assolutamente individuale dell’anima del credente con Dio e l’inquadramento di essa nelle categorie della filosofia romantico-idealistica, in partic. nella coppia concettuale finito-infinito: il pietista K. sente dunque il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Severino Boezio
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Severino Boezio è uno degli intellettuali più rappresentativi degli [...] neoplatonico, stabilito da Porfirio. Il commento delle Categorie di Aristotele è pratica diffusa, condivisa tra gli altri da Porfirio stesso, Giamblico e Ammonio. Allo stesso modo, la conciliazione tra la filosofia di Aristotele e quella di Platone è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] fonderebbe il sistema sull’attività dell’io dal quale dedurre la categoria di sostanza e quindi tutto il mondo in forma di mere rappresentazioni. Il nichilismo di fondo della filosofia spinoziana risulta in tal modo non solo immutato, ma perfino ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] un imā’m con l’assistenza di un senato di filosofi. Filosofo razionalista anche nel suo approccio alla religione islamica, al-Fārā come creatore di un aristotelismo innovativo (rientrò in questa categoria l’ebreo convertito all’Islam Abū l-Barakāt al- ...
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Bisogno
Lucio Pinkus
In un'accezione molto generale, con bisogno si designa il senso di una mancanza, accompagnata dallo sforzo di porvi rimedio. Questa definizione rinvia, da un lato, alle origini [...] ritenuti innati, sia come reazione alla psicologia di matrice filosofica che, esaltando la singolarità dell'essere umano, relegava gli , bisogno di accettazione e valorizzazione sociali. Tale categoria comprende un'ampia gamma di bisogni: da quelli ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] storicamente i contenuti del diritto (dati empirici e non categorie a priori) che specificano la normativa giuridica e ne giustificano la forma: poiché l'indagine filosofica deve fornire una generalizzazione della ricerca scientifica, nonché l ...
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quale (categoria della qualità)
Giorgio Stabile
Come aggettivo neutro sostantivato ricorre in D. col medesimo valore del neutro latino quale, comunemente usato nel linguaggio filosofico scolastico (come [...] via subordinata, dalla qualità e da essa è distinto; nel secondo - che concerne l'accezione tecnico filosofica - s'identifica con la categoria stessa della qualità ed equivale ad essa nell'uso linguistico.
Aristotele aveva distinti quattro generi di ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...