Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] (cfr. § 4.2). L’elasticità sincronica di questa categoria ne riflette l’instabilità diacronica (cfr. § 5).
I di me, donne, per Dio (Gianni Alfani, Rime, 5, v. 25)
c. e non m’increscerà la fatica (Bono Giamboni, Dell’arte della guerra di Vegezio ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] il verbo ed il nome sono nello stesso sintagma. In (7) c., l’aggettivo rozza fa parte dello stesso sintagma del nome collettivo, mentre che tutti i nomi della categoria possano avere entrambi gli accordi. Piuttosto, è probabile che alcuni nomi ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] ):
(18) *fra quest’olio c’è dell’acqua
(19) fra quest’olio e quest’altro c’è una bella differenza.
La principale caratteristica della flessione dei nomi di massa in italiano consiste nell’assenza di ➔ plurale: rispetto alla categoria del ➔ numero, i ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] : da è andata si passa a è andato, un cambiamento che in (12) investe l’intera categoria morfolessicale, visto differenza che in (21) a., né in (21) b. né in (21) c. la ripresa si riferisce infatti in modo distributivo a ogni testimone:
(21) a. ogni ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] modi del sistema verbale italiano sono riconducibili alla categoria grammaticale della ➔ modalità, che esprime la 4 b.) e subordinate (4 c. - 4 d.):
(4) a. Gianni è contento
b. Gianni sarebbe contento (se lo sapesse)
c. so che Gianni è contento
d. ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] da tali esempi emerge «a) la tendenza all’invariabilità dei nomi in -e [...]; b) la tendenza quasi categorica all’invariabilità dei maschili in -a [...]; c) la categorica invariabilità dei femminili in -o, nonostante il modello rappresentato da mano ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] flessive; l’estensione dei paradigmi tende a essere molto ampia per numero di forme e di categorie grammaticali espresse; c’è una diffusa omonimia e sinonimia all’interno fra gli affissi; i fenomeni di allomorfia (➔ allomorfi) sono molto diffusi ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] Sansò 2003: 13)
c. E considerando la sua vita e la sua santità, a furore di populo fu eletto vescovo di Parigi. E andatagli la elezione perifrastiche con ausiliare al passato e del ridimensionamento della categoria dell’aspetto nell’economia ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] rapporti con la maggioranza e con la stessa religione cattolica (Modena Mayer 1978).
Qualche esempio dell’ultima categoria: si va dai (Venezia, 9-11 dicembre 2004), a cura di F. Bruni & C. Marcato, Roma - Padova, Antenore, 2 voll., vol. 2°, pp. ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] , sempre abbastanza produttivi, e di pochi altri tipi), tale categoria di calchi è stata uno dei principali pesato la somiglianza del significante. Se però fra i due termini c’è solo una corrispondenza formale, ma manca ogni antecedente comunanza di ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...