La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] , in aggiunta a quella attiva e quella passiva: una sorta di ‘medio’, categoria che viene espressa in italiano anche non avevano uno zio Pericle? A parte il fatto che un Pericle c’è sempre in ogni famiglia, […] quelli che non ce lo avevano, quando ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] volta non unica fonte della categoria romanza: ipse gli contese il campo e i suoi esiti restano oggi in casa) regia > it. reggia; lat. iam > it. già;
(c) la palatalizzazione di [k] e [g] davanti a vocale anteriore (per es., lat. gentem > it. ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] è (c’è, ce n’è, dov’è, com’è, queste ultime due sequenze frequentissime nelle domande) e con gli articoli determinativi lo e la (e le corrispondenti preposizioni articolate) e i dimostrativi quello e ), o per particolari categorie di malati (non ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] paradigmi può essere molto ampia per numero di forme e di categorie grammaticali espresse;
(f) c’è una chiara distinzione fra affissi flessivi e derivazionali, ma al tempo stesso una diffusa omonimia e sinonimia all’interno dei due tipi di affissi ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] rema. Tale ordinamento risponde a una esigenza economica e funzionale: se c’è una parte dell’enunciato (il tema) che serve categoria sono poche unità, è facile che ciascuno evochi gli altri; e allora, esattamente come avviene quando ad attivarli è ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] i testi scientifici assumendo forme più libere.
(c) Testi informativi: il giornale. Questa classe raccoglie una categoria variegata di testi, tra i quali il più significativo è rappresentato dal giornale. Questo genere ha precise caratteristiche ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] maggiore del numero di ➔ aggettivi, ➔ avverbi, e altre categorie minori.
Si possono dare diverse definizioni di verbo vista dell’Aktionsart sono: (a) il dinamismo; (b) la durata; (c) la presenza o assenza di un punto in cui l’evento necessariamente si ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] principali e le categorie fonetiche ad essi associati (va notato che i tratti di altezza e arretramento non è costituito da cinque fonemi. Vengono neutralizzate le opposizioni /ɛ/ ~ /e/ e /ɔ/ ~ /o/: p[ɛ]sca ma p[e]scare, p[ɔ]rto ma p[o]rtare. Non c’è ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] dal latino per tradizione indiretta (➔ latinismi o ➔ cultismi);
(c) le parole prese da altre lingue, cioè i ➔ prestiti (o forestierismi); a questa categoria appartengono anche i ➔ dialettismi e i gergalismi;
(d) le parole formate in italiano, le ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] nel dialogo seguente:
(1) A: Ma come mai Carlo non c’è?
B: Carlo, l’hanno fermato i carabinieri. [ø] Arriverà e li nutriva (I. Bossi Fedrigotti, Gaia e la pietra di fuoco, Pordenone, Nord-Sud, 1999, in Ferrari 2003: 39)
In italiano, anche la categoria ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...