La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] determina necessariamente l’espressione delle categorie flessive) e per essere organizzata in serie paradigmatiche Linguistik (LRL), hrsg. von G. Holtus, M. Metzeltin & C. Schmitt, Tübingen, Niemeyer, 8 voll., vol. 4º (Italienisch, Korsisch ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] un soggetto e un predicato. Secondo Aristotele, il predicato si caratterizza perché esprime la categoria del tempo, con valore attributivo (7):
(6) Luigi è stanco
(7) la ciotola è di legno
(c) una quantificazione determinata, espressa attraverso un ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...]
b. (proprio) me guarda Maria
c. guarda me Maria
Un’altra ipotesi (Rohlfs 1971 e 1984) collega la formazione dell’accusativo nascerebbe in epoca abbastanza remota e non documentata all’interno della categoria dei pronomi personali come marca ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] parla.
Alla definizione della categoria dei dimostrativi concorrono criteri formali e criteri semantico-funzionali ( ancora oggi, se nessuno lo ha portato via. E questa, sai, è una storia vera! (da H.C. Andersen, La principessa sul pisello, citato in ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] è molto / A è più x) o di precisione (A è proprio / veramente / assolutamente x); morfologicamente rientra nella categoria forma imperativa, alla II persona sing.: e continua, continua; aspetta e aspetta;
(c) l’➔epanalessi, cioè la ripetizione alla ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] come eliporto da eli(cottero) e (aero)porto, e l’ingl. netiquette da net e etiquette. Quando, come in caccia → caccia (masch. invariabile ma numerabile, il / i due caccia).
(c) I casi in cui un affisso diventa una parola autonoma, di solito un nome ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] casa, pronto all’uso);
(c) verbali (andare in orbita, prendere all’amo; in questa categoria sono rilevanti in particolare i verbi esempio può essere quello di una parola come rubatore, che è perfettamente regolare da un punto di vista sia formale sia ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] a essere zitta per tutto il viaggio)
(c) I verbi sembrare, parere e risultare sono invece varianti epistemico-modali della copula in entrambi i casi una proprietà (o stato, o categoria) che viene attribuita al suo referente (cfr. copular relationship ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] impersonali, verbi).
La categoria della persona è marcata anche sui possessivi (pronomi e aggettivi), i quali, Compton.
Verga, Giovanni (1979), Tutte le novelle, a cura di C. Riccardi, Milano, Mondadori.
D’Achille, Paolo (20103), L’italiano ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] cordon-c-ino, pallon-c-ino, maglion-ci-one, ma anche baston-ci-one, piccion-c-ino, ambizion-c-ella, ecc. La regola tuttavia non è Montermini, Fabio (2005), Valutativi suffissali e prefissali: un’unica categoria?, in La formazione delle parole. Atti ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...