La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) ecategoria. [...] ha valore oggettivo è seguito dall’agente espresso col sintagma da parte di.
La categoria di tempo è neutralizzata nei nomi «questo [o lo stesso] tuo amare». Dal IV secolo d.C. gli infiniti nominali appaiono in luogo dei nomi (Vanvolsem 1983: 13 ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] codice stilistico intenzionalmente settoriale e marcato sul piano socio-professionale): in questa seconda categoria stanno, per es., legamento), il trigemino (nervo), gli ottavi (denti);
(c) ➔ stile nominale, tipico dei referti, nell’elencazione ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] grammaticale dei verbi;
(b) l’aspetto, altra categoria grammaticale del verbo;
(c) l’Aktionsart, cioè la classificazione in tipi verbali in base alle caratteristiche temporali e alle proprietà temporali delle situazioni che descrivono;
(d) gli ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] di etimo non chiarito) varcato da Cesare nel 49 a.C. quando pronunciò il famoso detto «Alea iacta est». Si suppone in epoca antica che moderna: rientra in questa categoria la tradizione, ricca e complessa, dei nomi del Tevere nell’antichità. Infatti ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] 1977) e il Vocabolario siciliano (VS), fondato da Giorgio Piccitto e poi diretto da Giovanni Tropea e quindi da Salvatore C. e Neologismi (Roma 2008). Entrano in questa categoria anche i volumi di supplemento al GDLI (2004 e 2009) e al GRADIT (2003 e ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] e rifornitura.
Si è già accennato che i nomi d’azione sono una categoria intermedia tra nomi e verbi per Paolo [attivo]
(20) Paolo è desiderato da Maria → * il desiderio di Paolo da parte di Maria [passivo]
(c) avere solo una diatesi passiva:
( ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] quindi sarà più prudente attenersi a categorie aperte, come primo livello e secondo livello.
I giochi di parole diversità di una o più vocali: consonanza («volere è volare», proverbio);
(c) identità dei fonemi al principio della parola: ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] di un tratto semantico (per es., connesso in matematica);
(c) completa assenza di tratti semantici condivisi (per es., perfetto in enunciato che contiene la definizione è composto dalle categorie del genere prossimo e della differenza specifica. Per ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] e lemme lemme; delle polirematiche nominali fuggi fuggi, magna magna, pigia pigia o di quelle aggettivali zitto zitto, terra terra, papale papale;
(c non è sempre facile ascrivere una polirematica all’una o all’altra categoria grammaticale, come si è ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] + preposizione di + N: quel bel tipo di Luca;
(c) nomi e aggettivi, eventualmente accompagnati da altri complementi, che non ricorrono nello
Molti participi presenti sono ormai confluiti nella categoria degli aggettivi (ridente, ardente, abbondante), ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...