Mascolinità
Stefano Allovio
Il termine mascolinità (dal latino masculus, "maschio") indica il complesso delle caratteristiche (aspetto fisico esterno, psicologia, atteggiamento e comportamento, gusti [...] connessioni fra il genere e le categorie 'natura' e 'cultura', spesso utilizzate e applicate universalmente così Milano, Il Saggiatore, 1962).
Nature, culture and gender, ed. C. McCormack, M. Strathern, Cambridge, Cambridge University Press, 1980.
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Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un punto di vista meramente [...] statistico, il gruppo è una qualsiasi categoria di individui che possiedano una o più caratteristiche comuni; da un masse e nella folla, sottolineando, quindi, la dicotomia tra individuo e gruppo; la sociologia psicologica di C. Cooley e la teoria ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] tessuti, in modo particolare nel fegato, le somatomedine A eC. Un deficit quantitativo di GH, un'alterazione della e l'ipocondroplasia. L'acondroplasia è la forma più nota poiché a questa categoria di persone appartengono i nani classici. La causa è ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] Europa. E l’uso della nozione della civilisation come categoria storiografica unificante è rimasto nelle fondatore la cultura primitiva (E.B. Tylor, Primitive culture, 1871). All’origine della svolta ci fu la scoperta di C. Darwin sull’origine della ...
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Storia di genere
Simona Feci
Le donne diventano oggetto di storia
A partire dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento, ricerche dedicate alla storia delle donne si propongono di dare visibilità [...] e, insieme, la necessità di includere il genere sessuale tra le categoriee filosofico, e di individuare e definire in modo stabile e costante la soggettività «femminile» (S. Piccone Stella, C. Saraceno, Introduzione. La storia di un concetto e ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] elevata a comunità di natura, fissa e insormontabile (per C. Guillaumin, razzismo è «ogni atteggiamento di esclusione che assume vengono incluse in tale categoria. Infine, un’ultima variante – il razzismo «del declassamento e dell’esclusione sociale» ...
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Pudore
Bruno Callieri
Il termine pudore (dal latino pudor, derivato di pudere, "aver vergogna") esprime sentimenti di riserbo, ma anche di disagio o avversione, nei confronti di atti, parole, allusioni, [...] Il pudore è dunque una categoria esistenziale di grande importanza, come resistenza allo svelamento e all'oggettivazione sfugge alla critica. Se Stendhal diceva che "la pudicizia è la madre dell'anima" e se C.L. Musatti ha detto che l'amore trova nel ...
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massa
Termine correntemente usato, nel linguaggio politico e giornalistico per indicare una intera popolazione intesa come insieme indifferenziato, o comunque un gran numero di persone che presentano, [...] le posizioni centrali nella piramide sociale, in quanto categoria residuale ma certamente assai estesa nei sistemi industriali m.», a C. Wright Mills, esponente di spicco della scuola americana, per il quale la m. (inerte e passiva) è l’esatto ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...