totemismo In etnologia, complesso di credenze, usi, norme sociali, obblighi e divieti, diffuso in numerose società e fondato sulla concezione di una stretta relazione o di un particolare rapporto di parentela [...] stesso, fino alla sua radicale eliminazione come espressione di un fenomeno originale e unitario. C. Lévi-Strauss (1962) ha infatti dimostrato come l’intera categoria del t. fosse una proiezione degli studiosi sui materiali non europei, derivata ...
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mutaménto socioculturale Locuzione con cui si denota la presenza di variazioni, alterazioni e cambiamenti, relativamente ampî e non temporanei, nelle componenti strutturali, ovvero nei maggiori sistemi [...] Wandel, 1967) intendono il m. sociale come una categoria generale, al cui interno fanno confluire tutte le possibili trasformazioni o associazioni) e della durata di osservazione della variazione in oggetto. Secondo H. Gerth eC. Wright Mills ...
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tatuaggio Alterazione artificiale permanente dei tessuti cutanei, diffusa presso molte popolazioni, sia in connessione con le iniziazioni puberali sia a puro fine ornamentale. antropologia Il termine t. [...] altro colore. Spesso la definizione di t. è limitata a questa seconda categoria.
L’uso del t. era presente malattie, gli Ainu in caso di epidemie, gli Yuin prima di un combattimento; c) per segnare l’appartenenza a un gruppo: il t. può indicare la ...
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vampiro antropologia Nelle leggende e credenze popolari, creatura demoniaca, che torna a rivivere ogni notte e, uscendo dalla propria tomba, aggredisce persone vive per succhiarne il sangue dal collo attraverso [...] v. è quindi d’ordine magico e il fatto che la sua presenza sia avvertita mettendo in moto la categoria del Nosferatu il vampiro, di F.W. Murnau, 1922; Vampyr-Il Vampiro, di C.T. Dreyer, 1931; Dracula, di T. Browning, 1931; Nosferatu principe della ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] (per es., la monottongazione dei dittonghi ai, au). Il genitivo sassone è la denominazione scolastica di una categoria morfologico-sintattica della lingua tedesca e in particolar modo della lingua inglese, più propriamente detta genitivo possessivo ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] crimini commessi dai detentori del potere economico e politico, e la categoria, ancor più generale, delle violazioni Downes, P. Rock, Understanding deviance, Oxford 1982 (19882); P.C. Higgins, R. Butler, Understanding deviance, New York 1982; Social ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] servito a connotare le identità e le forme di organizzazione politica e sociale dei contesti non occidentali. Si è parlato anche di guerre etniche, esempio lampante, secondo C. Marta (2005), degli abusi della categoria 'etnico'. Le cause delle ...
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PRESSIONE, Gruppi di
Gianfranco Pasquino
Il termine p. indica al tempo stesso le modalità e l'insieme delle attività con cui i gruppi d'interesse cercano di esercitare la propria influenza sul potere [...] e quindi sensibili alle loro esigenze (sindacati, organizzazioni agricole e associazioni di commercianti fanno parte di questa categoria toward corporatist intermediation, a cura di P.C. Schmitter e G. Lehmbruch, Beverly Hills-Londra 1979; Organizing ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] dei lumi, Torino 1988.
Rossi, Pa., Paragone degli ingegni moderni e postmoderni, Bologna 1989.
Rossi, Pi. (a cura di), Max Weber e l'analisi del mondo moderno, Torino 1981.
Schmitt, C., Le categorie del politico: saggi di teoria politica (a cura di G ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] inglobarvi le posizioni di Blanc e perfino di Proudhon. La periodizzazione e le categorie interpretative di Marx divennero to Hitler's seizure of power, 2 voll., Los Angeles 1959.
Lemke, C., Marks, G. (a cura di), The crisis of socialism in Europe, ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...