I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] (in 40, l’uomo in carne e ossa che è di guardia: cfr. Chini 1993):
(40) all’ingresso c’è una guardia [uomo]: prova a chiedere Marina (1993), Aspetti teorico-descrittivi e tipologici della categoria del genere grammaticale, «Lingua e stile» 3, pp. 455 ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] fare?
Una parte notevole di queste frasi va ascritta alla categoria delle espressioni idiomatiche o delle frasi fatte, dato che il , una proprietà che era tipica già dell’italiano antico:
(59) c’è una persona che ti vuol parlare
(60) Fue uno re molto ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] e sorelle?] sì sì, non c’è «no, non ne ho»
b. FAI: albanesi non c’è una repubblica sua «gli albanesi non hanno una loro repubblica»
c. ISE: iyo non ce [c’è rientrare nella categoria di pidgin come delineata nel § 1, per quanto è possibile desumere ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] con la ragazza uccisa. Un’altra categoria di elemento anaforico è costituita dagli ➔ incapsulatori.
Un’anafora ad un punto in cui il fiume Oglio si innesta nel Po, e lì sull’Oglio c’è uno dei rari ponti di barche rimasti in piedi, tra i tanti che ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] di etimo comune il cui uso è però divenuto indipendente col tempo.
La categoria identità / somiglianza fra le parole dovrebbe 16) Diceva il maestro Orazio Costa
che c’è fra porpora, mormora,
tortora e forfora una proposta
più pregnante di una ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] categoria; richiami e rinvii ne rendono agevole la consultazione.
Due, e non lievi, furono i meriti del B.: il primo, e . Accad. Pontaniana, XXIX(1899), mem. 11; C. Frati, Diz. bio-bibl. dei bibliotecari e bibliofili ital. dal sec. XIV al XIX, Firenze ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] dà luogo a una gamma di varietà via via più dialettalmente marcate, nella quale però non è affatto agevole porre confini precisi tra una categoriae l’altra. Se non c’è dubbio che il primo gradino, la versione (1), sia in italiano standard, priva di ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] la prima istituzione di una categoria di letteratura dialettale, nell’uso caricaturale e parodistico dei singoli vernacoli; presente indicativo, vederete).
Fra le ascendenze puntuali c’è indubbiamente anche la recente tradizione stilnovistica, ma i ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] » o, all’inverso, «diminuire, perdere valore»:
(41) c’è più fresco soprattutto se si sale in alto (LIP 1993)
come costruzione e come categoria, in I verbi sintagmatici in italiano e nelle varietà dialettali. Stato dell’arte e prospettive di ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] », in particolare quelli di Roma, a partire dal Cinquecento, si è occupato Raffaelli (2009): tra le classificazioni proposte vi è quella che considera i nomi suddivisi in categorie come i «nomi padronali», che coincidono con il proprietario, i ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...