L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] (7 b.). Le categorie bersaglio sono il genere e il numero:
(7) a. dopo aver intuito la soluzione, Ugo provò a scriverla alla lavagna
b. siediti e scrivi con questa! [riferendosi a una penna]
c. dopo aver letto il problema e la soluzione, Ugo ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] ragion d’essere non è, o non è principalmente, quella di ottenere una risposta. Rientrano in questa categoria:
(a) le di quali dolci sei goloso?, a chi lo hai detto?
Se c’è bisogno di metterlo in rilievo, l’operatore non apre, ma chiude ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] di ➔ persona e ➔ numero, e portano le categorie verbali di tempo, modo (➔ modi del verbo), ➔ aspetto e ➔ diatesi.
I della frase: in un sintagma verbale di forma attiva, ad es., c’è posto per un complemento oggetto diretto, il che non accade in un ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] lascia portar via l’onestà (LIP: MD13)
c. son con un raffreddore che porta via (LIP: MB36)
Alla tripartizione appena vista, Masini (2005) e Iacobini & Masini (2006) aggiungono una quarta categoria, in cui la particella acquista valori aspettuali ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] si afferma a Roma alla fine del VII secolo a.C. e riguarda la classe sociale dei liberi, i cittadini con pieni
I cognomi si classificano tradizionalmente in categorie che erano state già evidenziate nei primi studi e che si basano sui vari tipi di ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] modi. A questa categoria appartengono tipicamente essere (io sono partito), avere (Carlo ha mangiato) e alcuni altri. Secondo «so che hai acceso il fuoco». Questa costruzione perifrastica c’è anche in italiano, ma viene ad assumere il significato di ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] , gli indefiniti sono una categoria composita: l’elemento che li accomuna non è tanto l’indefinitezza semantica (che chi può essere usato come indefinito nelle correlazioni: c’è chi lavora e chi sciopera. Quale pleonastico, usato per rafforzare ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] ) riporta in dettaglio la lista delle categorie messa a punto da Dionisio Trace (circa 100 a.C.) per il greco classico e, derivata da questa, quelle redatta da Apollonio Discolo (II sec. d.C.) e Prisciano (V sec. d.C.) per il latino, entrambe fondate ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] e ai lusitanismi, rientrano nella categoria più ampia degli iberismi. Data la vicinanza geografica tra la Spagna e l’Italia, le strette relazioni storiche – sia nell’ambito politico che commerciale e che ricoprivano. E accanto ad essi c’è la miriade ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] agro da levante a ponente».
Una categoria di nomi rappresentata in tutta l’Italia è quella dei toponimi detti prediali o fondiari già documentate dal I secolo a.C., e poi sempre meglio in età imperiale e permettono di ricostruire la romanizzazione del ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...