Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] se si considera che in italiano antico c’era un’oscillazione fra -a (o -e) e -o nella desinenza del singolare maschile (per a postissimo: cfr. § 2), ecc. A questa categoria vanno aggiunte anche alcune costruzioni di più parole che operano ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] la sua macchina è qui sotto
Alcuni autori (Dardano & Trifone 1997) fanno rientrare in questa categoria, per affinità logica, quelle frasi in cui si enuncia il motivo per cui un’azione viene compiuta:
(5) mangio perché ho appetito
(c) la natura ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] fioretto, sciabola, botta, finta, parata (di contro) e sto(c)cata; termini storici nell’ambito di discipline quali l’ e politica (passare la palla «cedere l’iniziativa»; (essere) la maglia nera «l’ultimo»; (essere) di serie A, B «di categoria ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] assume posizionando le dita; la LIS conta 56 configurazioni diverse;
(c) l’orientamento del palmo della mano rispetto al corpo del segnante, e la categoria grammaticale (Radutzky et al. 1992). Inoltre, non disponendo di corpora scritti letterari e ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] quest’ultima categoria, ma ne è una ulteriore specificazione a causa della sua funzionalizzazione scenica: è il « Ariosto: lingua, stile e tradizione. Atti del Congresso (Reggio Emilia - Ferrara, 12-16 ottobre 1974), a cura di C. Segre, Milano, ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] in Terrasanta del 400 d.C. circa, scritta da una religiosa era stato nei filosofi stoici del I secolo, e si ebbe captivus diaboli «prigioniero del diavolo», iscrizione o graffito murale.
Alla medesima categoria della ‘scrittura esposta’ appartiene la ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] il concetto di perifrasi verbale, citate al § 1, le tre essenziali (a), (b) e (c), sono di carattere categorico, ossia necessarie e sufficienti (se considerate non singolarmente): una costruzione che non risponda contemporaneamente ai requisiti (a ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] è un fenomeno piuttosto recente, così come è piuttosto recente l’esistenza dei giovani come categoria isolabile, in quanto ampia e Linguistik (LRL), hrsg. von G. Holtus, M. Metzeltin & C. Schmitt, Tübingen, Niemeyer, 8 voll., vol. 4º (Italienisch, ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] faggio) e animale (cornice cioè «cornacchia», passero, lupi, leoni, aquile, colombe, serpi, vermi) o della categoria, per sintassi continua. I sonetti d’un solo periodo nel Petrarca: C, CCXIII, CCXXIV, CCCLI, in Lectura Petrarce VIII, Padova, ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] II, Paolo VI, ecc.;
(b) quando si voglia sottolineare una sequenza numerica: atto secondo, scena quarta;
(c) quando sono scritti in numero romano: la lezione è in Aula VI.
I numerali frazionari indicano una frazione, ovvero una parte o più parti di ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...