"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] teoria della scuola austriaca. V'è tutta la categoria dei servizî, e tutta una categoria di beni (quelli non moltiplicabili diritto civile, I, Messina 1926, § 45, p. 436 segg.; C. Fadda e P. E. Bensa, Nota g alla traduzione italiana del vol. I, parte ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] cessano per questo di essere atti di culto pubblico (A. C. Jemolo, La trasformazione dei lasciti per messe, in Rivista di a trasformazione i legati di culto, non v'è ragione per escludere da questa categoria le messe in suffragio dell'anima.
Bibl.: F ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] lunga trasformazione, il concetto di delitto civile è assurto a categoria generale, ha incluso in sé il requisito la guerra civile. Per la Francia, il Code Pénal (libro III, tit.1, c.1, art. 75-78). Per la Germania, Strafgesetzbuch (art. 80-91); ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] vescovile, tranne che se fossero sotto l'immediata protezione regia (c. 8, sess. XXII, de reform.), ed emanò altre dottrine e i libri della confraternita. Nel caso delle categorie a e b (la quale è di gran lunga la più numerosa e accoglie ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] di uso (folkways), morali (mores) e giuridiche. Alla prima categoria appartengono i diversi modi di comportarsi. A general theory of crime, Stanford 1990.
B.G. Link, J.C. Phelan, Conceptualizing stigma, in Annual review of sociology, 2001, 27, ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] cura d'anime e per quelli dei canonici e mansionarî delle cattedrali; Concilio Tridentino, c. 1, sess. XXIII de ref.; c. 12, sess. .
Con la legge 15 agosto 1867, oltre ad altre categorie di benefici (da considerarsi sotto le rispettive voci) furono ...
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Il deposito è un contratto mediante il quale una persona (depositario) riceve da un'altra persona (deponente) una cosa mobile con obbligo di custodirla e restituirla a suo tempo. È disciplinato dal codice [...] . di rendita, il deposito, ecc., 2ª ediz., Napoli 1915; C. Toesca di Castellazzo, Dell'"ius retentionis" nel deposito, in Scritti giuridici relazione al deposito. L'altra grande categoria di depositi bancarî è quella dei depositi a custodia, che ...
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I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] Chiovenda). Intesa in tal modo questa nuova categoria, è manifesto che alcuni diritti facoltativi possono essere , p. 28; B. Dusi, Diritti subbiettivi e facolta giuridica, Torino 1901; P. E. Bensa eC. Fadda, in Pandette del Windscheid, Torino 1902 ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] soci con l'aggiunta & C., o & C.ia, per accennare agli altri e appartiene alla categoria dei cosiddetti beni patrimoniali immateriali. Anche il nome patronimico, quando è adoperato come ditta, acquista un valore oggettivo e diventa venale e ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] , legitimi nel linguaggio giustinianeo) e spurî (vulgo concepti). Una categoria speciale tra i vulgo concepti P. Fiore, Napoli 1886; A. Cicu, La filiazione, Milano 1927; C. Rebuttati, Di alcune questioni in materia di filiazione, Forlì 1927. ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...