La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] ), di cui il Medioevo latino da Boezio in poi ha conosciuto l'Isagoge di Porfirio e le Categorie e il De interpretatione di Aristotele ‒ continuava a essere usato il quarto trattato dell'opera di Marziano (De arte dialectica), che circolava anche ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] tafsīr Nīqūlā᾽ūs (Commento di Nicola al Libro delle piante di Aristotele), e la versione di Isḥāq fu più tardi riveduta e corretta elenca e si descrive una serie di vegetali, ripartiti in due categorie: albero (šaǧar) ed erba (naǧm). Dell'albero si dà ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] dal 1520 in poi, la soluzione poligenetica. Invero, già Aristotele aveva ipotizzato la generazione di esseri viventi ex putri materia sorta di processo di livellamento sotto l'egida della categoria del 'naturale', essa stessa in rapida evoluzione. ' ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] , un secolo prima di lui, Teodoro bar Koni faceva derivare le dieci categoriearistoteliche dai quattro elementi. Al contrario di Giobbe, Teodoro intendeva dimostrare che Aristotele si sbagliava quando considerava la materia "priva di forza e di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] rapidità o con la stessa forza. La prospettiva aristotelico-tomista delle forme sostanziali aveva però respinto tutte le suo carattere fittizio: non tanto perché ricorre alla categoria della mediazione (dalla causa universale alle cause prossime, ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] della sua copiosa produzione linguistica è la combinazione di nozioni della grammatica greca e della logica aristotelica, di antiche categorie della masora siriaca e di idee e principî della tradizione linguistica araba (ricavati soprattutto dal ...
Leggi Tutto
Rivolte e rivoluzioni
Francesco Benigno
Gettando uno sguardo verso il passato si scorgono, nel panorama degli avvenimenti trascorsi, alcuni eventi prominenti che si stagliano sugli altri per la loro [...] e quello politico, era assicurato dalla concezione aristotelica (ma spesso richiamata attraverso la mediazione di Polibio rivolte e rivoluzioni, colpi di Stato e guerre civili entro categorie più ampie e avvertite, dando luogo a un’indagine sulle ...
Leggi Tutto
Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] originario, con cui essa si presenta principalmente nella dottrina aristotelica, la c. è essenzialmente l’enunciazione di un , che questo impone alla realtà pensandola e giudicandola: come categorie si presentano così, in Kant, le stesse forme in ...
Leggi Tutto
categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...