legge
Anche nella concezione dantesca, la l. assume il valore di ‛ principio normativo ' dell'ordine universale, dell'ordinamento civile ed ecclesiastico e del comportamento dei singoli. L'unica definizione [...] tradizione filosofico giuridica del tempo.
Finalità della legge. - Secondo la tradizione aristotelica (Eth. Nic. IV 5,1122b; V 3, 1129b 14, 21; , non aliter, possidetis). Assimilabili a una seconda categoria di arti, come quelle del seminare e dell ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] sia, ancor più, di B. Spinoza. La fortuna della filosofia aristotelica, d'altro canto, era nata, secondo il G., dalla crisi della delle sue opere censurate dalla prima alla seconda categoria dell'Indice dovette adoperarsi con tutte le forze, ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] però più nella tradizione biblica che non in Lattanzio.
Per Aristotele la capacità di soggiacere all'i. è fatto naturale e chiaramente logico, come quello che intercorre altrove tra le categorie dei dannati che scontano la loro pena in modo identico ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] con la dottrina platonica in cui, secondo lo Stagirita, l’οὐσία o idea (εἶδος) è intesa come separata. Per Aristotele la s. è la prima categoria dell’essere, cui si riconducono o di cui si predicano tutte le altre; essa come ‘forma’ sussiste in sé e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] città. Il tratto distintivo per individuare l’emergere di una categoria che oggi chiamiamo società civile è l’autonomia sia dal mestieri era l’etica delle virtù, di tradizione aristotelica, ma anche profondamente ripresa e arricchita dal cristianesimo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il saggio On Denoting di Bertrand Russell del 1905 è un testo epocale. Sia per il metodo [...] logica moderna, molto più potente e completa di quella aristotelica (Russell, che come Frege non aveva una grande caso è in gioco molto di più della semantica di una ristretta categoria di espressioni. Si tratta di sapere se il contenuto di un ...
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poetica
Rosario Assunto
Si dice p. di un autore l'idea di ciò che, a suo parere, ‛ deve ' essere l'arte da lui praticata: una teorizzazione, cioè, che da quella conoscitivo-descrittiva dell'estetica [...] omo cortese (XIX 14-17); e la bellezza, cioè la determinazione della categoria estetica, che in questa sua prima fase la p. di D. Paradiso (in cui l'ispirazione platonica prevale su quella aristotelica, o quanto meno la pareggia) sono inoltre da ...
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Limbo
Fausto Montanari
Il termine (di cui si hanno due attestazioni nella Commedia: If IV 45 gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi; Pg XXII 14 discese / nel limbo de lo 'nferno [...] spicco a un ambiente per sua natura sordo, negativo. Le categorie degli eretici e dei sodomiti, per esempio, non hanno certo, con voci soavi (vv. 112-114).
Ancor meno risalto di Omero ha Aristotele, anche se come maestro di color che sanno (v. 131) è ...
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materia (matera)
Cesare Vasoli
Questo termine, almeno nella specifica accezione filosofica, è adoperato da D. secondo i significati dottrinali ormai acquisiti da una lunga tradizione speculativa e nell'ambito [...] la m. non è né ‛ quantità ', né ‛ qualità ', né qualsiasi altra categoria o principio da cui l'essere sia determinato (Metaph. Z 23, 1029a 20-21).
Simili conclusioni non escludono però che Aristotele abbia anche una certa concezione positiva della m ...
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Fisica
Enzo Volpini
Nella comparazione dantesca dei cieli con le scienze, la scienza naturale, che Fisica si chiama (Cv II XIII 8) figura, insieme alla Metafisica, paragonata all'ottavo cielo o delle [...] la Luna (Cv II III 4) è da D. ascritta ad Aristotele e indirettamente a l'antica grossezza de li astrologi Eudosso e Callippo appartenendo di necessità i sostrati a questa o quella categoria, " necesse est quod species motus distinguantur secundum ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...