Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] De iusta haereticorum punitione (1547), dove è ricavata la categoria di error in fide. Se l’eresia verte su enunciati di inquietudini di teologi e inquisitori, confusero gli avversari aristotelici. Fu il punto più alto della convergenza tra Galilei ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] convivenza, la cui appartenenza all'una o all'altra categoria non era così evidente, apparendo le regole consuetudinarie, che che oggi chiamiamo 'positiva'. L'esempio che lo stesso Aristotele adduce dopo la definizione è chiaro: sacrificare a Zeus una ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] in questa maniera si individua un passaggio dalla categoria del ‘soggetto’, soltanto centro di imputazione giuridica compito non è, almeno nel moderno, impersonare la virtù aristotelica o parlare a nome di chissà quale trascendenza (visto che ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] tafsīr Nīqūlā᾽ūs (Commento di Nicola al Libro delle piante di Aristotele), e la versione di Isḥāq fu più tardi riveduta e corretta elenca e si descrive una serie di vegetali, ripartiti in due categorie: albero (šaǧar) ed erba (naǧm). Dell'albero si dà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] tecnica – come avviene nel caso della spiegazione causale aristotelica, in cui tutto è derivato necessariamente da un unico e 160-94).
Ma il riferimento di Bobbio a modelli e a categorie ideali non è congeniale a Preti. La filosofia della prassi a cui ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] G. era uno fra i più autorevoli esponenti della cultura aristotelica, ma la sua produzione è in parte posteriore all'esilio dal G. nel De peccato usurae XXXVI, in cui la categoria di coloro che ebbero in vita il pugno chiuso è condannata a ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] l’uomo, perché, utilizzando una terminologia aristotelica, Eusebio afferma che il Figlio stesso « , Teologia politica. Quattro capitoli sulla dottrina della sovranità, in Id., Le categorie del politico. Saggi di teoria politica, a cura di G. Miglio, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] il momento più interessante, ossia il momento nel quale la categoria del ‘civile’ si associa direttamente con l’economico dando vita alla collettività politica (la polis) la oikonomia aristotelica e generando così, appunto, l’economia politica. ...
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Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) [...] 1739-40; trad. it. 1975, 2° vol., p. 436).
Il concetto aristotelico di deliberazione – per il quale si delibera sui mezzi, non sui fini – e di razionalità pratica, che sembrerebbe costituire una categoria più ampia delle azioni strumentali causate da ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] con proprietà nel suo ambiente, si ravvisano diverse categorie, che vanno dalla limitazione di grado variabile alla ai concetti di genere e specie della zoologia e botanica aristoteliche che hanno condizionato per venti secoli i tentativi di creare ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...