Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] , è Gianni Amelio (n. 1945) che in Le chiavi di casa (2004) passa dalla Berlino rarefatta di gran parte del film alla Norvegia catartica del viaggio finale. In La stella che non c’è (2006), il regista riprende il tema a lui caro del viaggio simbolico ...
Leggi Tutto
Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] si svolge lungo uno schema che è sempre uguale a sé stesso, riassumibile in: presentazione dei personaggi, azione catartica, prevaricazione di altri o di eventi soprannaturali, risposta all’azione, soluzione dell’evento.
Anche l’iteratività del ...
Leggi Tutto
FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] Malombra fissa gli ingredienti di base degli intrecci fogazzariani: il contrasto amore-colpa, la follia, il divieto, la conclusione catartica, ai quali di volta in volta si aggiungono altri elementi e una varietà di figure di contorno. Perché l'altra ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] , in cui la vittima è totalmente consumata dal fuoco) e sulla molteplicità delle funzioni (di ringraziamento, propiziatoria, mantica, catartica ecc.) che il sacrificio può assumere a seconda dei contesti storici, geografici e cultuali.
Dopo una lunga ...
Leggi Tutto
Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] si oppongono all'instaurazione del Regno della Virtù. Donde la franca teorizzazione fatta da Robespierre della funzione catartica della violenza e della necessità del Terrore quale strumento di rigenerazione della natura umana.Mentre il progetto ...
Leggi Tutto
BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] quali il Saladino o Landolfo Rufolo) i dieci narratori, i cui caratteri vengono accuratamente disegnati – quanto la sostanza catartica della narrazione – che si snoda nelle dieci successive giornate tra l’«inferno» di ser Ciappelletto e il «paradiso ...
Leggi Tutto
È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] Francia in particolar modo assume una forma più aggressiva, perché alla nuova cultura si attribuisce spesso una virtù catartica e una funzione liberatrice dai pregiudizî del passato. La borghesia ha perduto ogni gusto per l'aristocratica raffinatezza ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] lei quello che mai non fue detto d'alcuna". E se si tiene presente il concetto della donna-angelo e la sua missione catartica e edificante, sia in senso morale sia in senso religioso, non deve parer strano che il Poeta abbia fatto della sua Beatrice ...
Leggi Tutto
Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] teatralità non si limitava ad appagare il latente sadismo della folla; esercitava, anche e soprattutto, una funzione catartica e rigeneratrice. Isolando e respingendo lontano da sé il delitto, presenziando al solenne e pauroso rituale pubblico ...
Leggi Tutto
Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] è l'altra faccia di Parade (1917), in cui divertissement e provocazione sono un momento necessario e quasi catartico di un ideale classicista profondamente sentito. Le Symphonies d'instruments à vent prospettano l'altra accezione del neoclassicismo ...
Leggi Tutto
catartico
catàrtico agg. [dal lat. tardo cathartĭcus, gr. καϑαρτικός «atto a purificare», der. di κάϑαρσις «catarsi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla catarsi, sia in senso più strettamente religioso (riti c.), sia nel sign. letter. ed estetico...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...