Nome (dal lat. medievale catharus, «puro») con il quale comunemente sono indicati gli eretici dualisti medievali (albigesi, manichei, publicani o pauliciani, ariani, bulgari, bogomili ecc. e in Italia patarini), diffusi soprattutto nella Francia settentrionale e meridionale nel 13° secolo. In polemica con la Chiesa, predicavano un rinnovamento morale fondato sull’antitesi tra bene e male, spirito e ...
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BONACCORSO da Milano
Raoul Manselli
Eretico cataro, anzi maestro dell'eresia, ritornò al cattolicesimo dopo il 1170, come si può ricavare dalle dottrine che egli, dopo la conversione, fece pubblicamente [...] ci presenta, in modo particolare per quanto ci dice dei passagini, va collocata all'inizio del sec. XIII.
B. ci presenta il catarismo quale venne articolandosi in Italia dopo il ben noto concilio di St-Félix-de-Caraman: esso è già distinto nei due ...
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Suicidio per fame, testimoniato per un gruppo cataro in Linguadoca (fine 13° sec.). Vi si sottoponevano coloro che, ricevuto il sacramento del consolamentum, che si accompagnava alla promessa di vivere [...] in castità, non cibarsi di carne e rimanere fedeli al catarismo, temevano di non reggere al duro regime di vita imposto. ...
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BELLESMANZA (Blasmanta)
Raoul Manselli
Originario di Verona e, come sembra, colà residente "in domo Gerardelli a Glara", fu vescovo cataro della Chiesa di Desenzano (anche detta Albanese, forse perché [...] nella terra, trascinando la terza parte delle stelle e cioè degli angeli che vi abitavano. Avendo in comune col gruppo cataro di Concorezzo l'elemento della identificazione di Satana come villicus di Dio, il gruppo di Desenzano se ne distacca proprio ...
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Teologo (Liegi 975 circa - Cambrai 1051). Discepolo di Gerberto d'Aurillac (poi Silvestro II), fu cappellano del re Enrico II e nel 1012 vescovo di Arras e Cambrai. Svolse allora una notevole attività [...] sia per il bene dei fedeli sia per la difesa della ortodossia attaccata dalle incipienti eresie di tipo cataro (Concilio d'Arras, 1025). ...
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Salomone da Lucca
Arsenio Frugoni
Frate francescano (sec. XIII); fu nominato il 24 novembre 1281, al posto del defunto fra Guicciardino di San Gimignano, inquisitore dell'eretica pravità in Toscana. [...] 16 ott. 1283 pronunciava la condanna contro Farinata, reo, con la moglie Adaleta, di aver chiuso la sua vita (1269) cataro " consolato ".
Ma di fronte ai troppi inconvenienti per le confische che colpivano beni passati da tempo in altre mani, veniva ...
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PIETRO Gallo
Marina Benedetti
PIETRO Gallo. – Per questo personaggio eminente della Chiesa catara di Vicenza, definito vescovo a partire probabilmente dal 1214-15, non si hanno informazioni precise [...] sul suo pensiero e sulla sua azione.
Il primo libro della Summa, cosiddetta di Pietro da Verona, è dedicato ai catari. L’autore si scaglia contro Pietro Gallo in relazione alla dottrina dello Spirito Santo trasmesso dall’uomo nella sostanza, ovvero ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] provata dalle caratteristiche stesse del movimento ereticale contro il quale essa si rivolse al suo sorgere (v. appresso e albigesi; catari) e inoltre dal fatto che essa presto estese la sua competenza anche su delitti che con l'eresia vera e propria ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] pp. 161-183.
56 Salvo Burci, Liber supra Stella, ed. Ilarino da Milano, Il ‘Liber supra stella’ del piacentino Salvo Burci contro i catari e altre correnti ereticali, in Aevum, 16 (1942), pp. 272-319; 17 (1943), pp. 90-146; 19 (1945), pp. 307-341 (ed ...
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MONETA da Cremona
Luciano Cinelli
MONETA da Cremona (Moneta o Simoneta Cremonensis). – Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XII secolo; si gnora il nome della sua famiglia. Nella Chronica [...] della Chiesa, della sua struttura e della sua morale ed è quello che maggiormente desta l’interesse degli studiosi dei movimenti cataro e valdese per le preziose notizie che l’autore fornisce, frutto della sua lunga attività di polemista. M. studiò a ...
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cataro
càtaro s. m. e agg. [dal lat. mediev. catharus, gr. καϑαρός «puro»]. – Appartenente alla setta dei catari, nome col quale sono comunem. indicati gli eretici dualisti medievali (detti anche albigesi, manichei, publicani o pauliciani,...
cataria
catària s. f. [der. del lat. cat(t)us «gatto», perché a questo piace l’odore della pianta]. – Erba perenne delle labiate, detta anche erba gattaia (lat. scient. Nepeta cataria), che cresce in gran parte dell’Europa e nelle zone temperate...